Spesso e volentieri si dà quasi per scontata la scelta delle tovaglie da tavola: si agisce per puro gusto personale, spesso selezionando soluzioni esageratamente sfarzose o pacchiane. Vediamo insieme come regolarci.
Quel che bisogna comprendere è che la tovaglia è per il tavolo quello che per noi è un abito: ecco quindi che parzialmente a seconda dello stile della cucina ed in parte per via dell’uso che si farà del mobile sarà necessario eseguire scelte differenti. Se il tavolo viene utilizzato sia per pranzare che per preparare i vari piatti, scegliere una tovaglia plastificata potrebbe rivelarsi l’opzione più opportuna: resistente, facile da pulire e grazie alle molte offerte di mercato esteticamente sempre piacevole e mai scontata. Certo, non è proprio il massimo se si possiede una cucina tendente al classico ma questo è un problema che può essere facilmente superato se si punta ad una fantasia che armonizzi il più possibile.
La scelta del tessuto è importante: generalmente se si vuole ottenere un effetto più naturale si punta al lino ed al cotone o in alternativa, se non si vogliono comprare tovaglie di plastica ma ottenere la stessa resistenza spendendo un attimo di più, alle tecnofibre di nuova generazione pensate per non assorbire i liquidi. Uno degli stili che ancora fanno tendenza per questo elemento? Quello scandinavo: semplice, colori freddi e la capacità di adattarsi al classico ed al moderno a patto che siano il più possibile minimalisti. Ma anche il floreale è un trend che non passa mai di moda. Il consiglio? E’ necessario puntare o su fantasie geometriche ma con gioco di bianco e nero, o su colori che diano vita senza stancare.
Photo Credit | Giardino di Rose