Per una volta permetteteci di evadere dall’ambito dell’arredare propriamente detto. O meglio di rivolgere l’attenzione a un uomo che arreda sì, ma non la casa, bensì la terra! Se è vero che le creazioni artistiche hanno effetti che si ripercuotono sulle mode, sui gusti, sulla densità simbolica del nostro vivere, allora è il momento di parlare dell‘artista di origine bulgara Christo e della sua ultima opera di ‘land art’, arte applicata al pianeta. Se finora ha impacchettato e perciò a suo modo arredato ce fosse una casa, intere scogliere, colline, edifici, stavolta Christo ha realizzato un ponte galleggiante grazie al quale fino al 3 luglio è possibile camminare sulle acque del lombardo lago di Iseo.
Vi farò camminare sulle acque, meglio se verrete senza scarpe; sarà una passeggiata dove sentirete le onde sotto i vostri piedi!
Il celeberrimo artista di origine bulgara, il cui nome, manco a dirlo è Christo è riuscito a mantenere la sua promessa: fare camminare poveri mortali sulle acque! Da ieri e fino al 3 luglio, per 16 giorni, è possibile infatti ai visitatori usufruire della sua installazione, The floating piers, vale a dire un ponte galleggiante che permette di camminare sulle acque del lago lombardo d’Iseo. L’installazione si sviluppa in circolo da Sulzano a Monteisola (Peschiera Maraglio) e poi con due diramazioni conduce all’isola privata di San Paolo. Tre chilometri sull’acqua ed un chilometro e mezzo lungo la strada pedonale che collega le località di Peschiera Maraglio e Sensole.
I visitatori possono accedere gratuitamente all’opera, viverla, calpestarla, e camminando, meglio se scalzi, si ammirano le montagne intorno al lago, mentre si è cullati dal movimento dell’acqua sotto i propri piedi. I pontili sono larghi ben 16 metri e alti 50 centimetri. Conclusi i 16 giorni, come fosse un mandala fatta dai monaci tibetani o un’infiorata nostrana, la colossale struttura sarà rimossa e dismessa attraverso un processo industriale di riciclaggio. Con ‘The Floating Piers‘ Christo è tornato a lavorare in Italia dopo oltre 40 anni
Christo conosce bene l’Italia, fin dagli anni Sessanta, avendo realizzato diverse opere: a Spoleto (1968), a Milano (1970), a Roma (1973-74). Conosce i quattro laghi del nord Italia ed è venuto in segreto a visitarli. Ha scelto l’Iseo per la sua caratteristica particolare di avere un’isola al suo interno, particolarmente alta (la più alta isola lacustre d’Europa). Inoltre Montisola è abitata: per la prima volta i residenti possono spostarsi a piedi, senza imbarcazioni. L’artista ha inoltre trovato interessante anche la conformazione della zona, che permette diversi punti di osservazione. L’opera è molto estesa, con diversi punti focali e di accesso.
Camminare sulle acque è un’idea ricorrente nella produzione dell’artista. Ci sono elementi di acqua e terra in moltissimi progetti Ad esempio una recinzione sulle colline della California realizzata nel 1976 prolungandola per un quarto di miglio nell’Oceano Pacifico. Il bello dell’installazione è che si inizia camminando su una strada pedonale sulla terra ferma e poi, tutto ad un tratto, si scopre di star camminando sull’acqua. Un’esperienza che esalta sensazioni e percezioni, compreso il barcollare!
Come già accennato l’ingresso è gratuito per tutti, non si paga il biglietto e non c’è alcuna possibilità di prenotazione. Come non c’è alcuno sponsor né c’è stato alcun contributo pubblico. Ma questo è proprio un miracolo… offre tutto Christo. Ma come avrà fatto? Realizzare The Floating Piers è costato la bellezza di 15 milioni di euro: ma l’organizzazioneha reso noto che i costi verranno abbondantemente coperti grazie alla vendita di disegni, bozzetti, pezzi unici e così via, che riguardano ovviamente il progetto stesso. Se non è geniale tutto questo!
Fonte pontegalleggiantelagoiseo.com e thefloatingpiers.com
Photo credits thefloatingpiers.com