Dream’air, la sedia vola come foulard al vento

Dream’Air, è il nome onirico e arioso della nuova sedia Kartell che è stata una delle protagoniste dell’ultima edizione del Salone del Mobile di Milano. Con questa seduta, Kartell dà avvio a una progettazione all’insegna di un insolito contrasto: la struttura squadrata e geometrica in legno, convive con una seduta eterea e trasparente in policarbonato che lascia a vista il telaio in bianco e nero e suggerisce l’idea del volo, come fosse un foulard mosso dal vento. L’ha ideata il brillante catalano Eugeni Quitllet, premiato designer dell’anno, che si muove tra disegno e scultura.

 

 

Philippe Starck, il Re Mida del design

Philippe Starck, classe 1948, è un famoso architetto e designer francese. Vero e proprio enfant prodige ad appena 20 anni esordisce come direttore artistico di Pierre Cardin e a 30 anni apre la sua prima azienda, la Starck Product. Oggi il suo nome è universalmente noto, tanto che nel mondo del design è considerato una vera e propria star. Il suo primo lavoro di rilievo è la progettazione dei mobili gonfiabili e l’ideazione del sistema luminoso Easy Light, ma la vera fama Starck l’ha raggiunta negli anni ’80 quando collaborò alla realizzazione dell’arredamento di alcune stanze degli appartamenti privati del Presidente Mitterrand al Palazzo dell’Eliseo. Lo hanno definito Re Mida non a caso: sembra che qualunque oggetto abbia la sua firma finisca per avere uno strepitoso successo!

A come Abat-jour: un cult dell’arredamento sempre di moda

Nasce virtualmente alla fine dell’800 e potremmo dire che la sua data di nascita è il 21 ottobre 1879 quando Edison accende la prima lampadina e nelle case dei borghesi comincia a diffondersi un nuovo alter ego della candela. Via la fiammella calda ma purtroppo poco duratura e spazio ad una lampada che con la sua forma panciuta si acciambella sul tavolo diffondendo una luce morbida che invita al relax. Il successo mediatico dell’abat-jour però arriva con la canzone omonima di Vittorio De Sica, che durante gli anni ’20 diffonde “la sua luce blu” e la fa diventare l’oggetto cult di un’epoca. Tanto che le stesse note faranno da sottofondo ad un celebre spogliarello firmato da Sophia Loren e Marcello Mastroianni nel film Ieri, oggi, domani (1963) e faranno dell’abat-jour una lampada anche un pochino maliziosa.

Ron Arad: il designer che ama sperimentare

 

Oggi parleremo di Ron Arad designer di origine israeliana nato a Tel Aviv nel 1951; docente di design al Royal College of Art di Londra nel creare le sue opere ha sempre voluto sperimentare e ha dato vita (e continua a farlo) ad oggetti che “parlano” di lui e del suo modo di vedere e concepire il design.

Negli anni ’80 a Londra ha creato One Off, un particolare studio di design in cui la parola d’ordine è “autoproduzione” ed è proprio in quegli anni che inizia la sua scalata al successo.

Per Arad arte e design si fondono insieme; in un certo senso è come se lui avesse fatto una sorta di percorso inverso ed opposto rispetto a quello della maggior parte degli altri designer. Si può infatti affermare che lui abbia iniziato dalle opere d’arte per poi finire nel design.

Arredare la casa con gli specchi

Sarà perchè sono una donna, e le donne sono notoriamente vanitose, ma a me piacciono tantissimo gli specchi. Trovo che siano dei complementi d’arredo indispensabili in una casa, perchè arricchiscono gli ambienti e riflettono la luce. Alcuni specchi devono essere posizionati in posti specifici per scopi specifici, come nel caso del bagno. Più in generale però, gli specchi d’arredo sono una buona alternativa per arredare un ambiente, anche perchè ne possiamo trovare di tantissimi tipi, con o senza cornice, singoli o affiancati, in stile moderno o pezzi d’epoca. Gli specchi  riflettono la luce, ravvivano gli ambienti e hanno la capacità di valorizzare lo spazio circostante perchè lo decorano e riflettendo quello che lo circonda contribuiscono a far apparire più spaziosi gli ambienti.

Kartell ovvero la leggerezza e l’eleganza della plastica

Arredare con la plastica. Un’intuizione geniale, una scommessa vincente di un’azienda italiana fondata nel 1949 a Noviglio, in provincia di Milano, la oramai celeberrima Kartell. I suoi prodotti, veri best seller, sono mobili e oggetti di raffinato disegno industriale, realizzati interamente in plastica. Ultrafamosa, quasi un’icona del marchio, la poltroncina Ghost di policarbonato in stile Luigi XV disegnata da Philippe Starck