Slowdown Studio, la coperta è un quadro

Da ‘indossare’ in casa e fuori casa o da appendere: sono coperte sì, ma di artista perché sembrano quadri. Si ispirano alle opere di Matisse, i tessuti della nuova collezione del californiano Slowdown Studio che sono stati realizzati da Maxime Prou e Adèle Favreaue, duo di illustratori parigini di Atelier Bingo, e sono disponibili in soli 25 pezzi. Un’idea per dare una speciale nota di colore alla camera da letto in visto dell’autunno, sia che la usiate come coperta, come copridivano o come arazzo alternativo.

 

Lagoon, il mare e il suo incanto in un tavolo

Volete trovare un po’ di mare, anzi proprio un assaggio di oceano, con tanto di rilievi, profondità e sfumature cromatiche a secondo del livello delle acque, in casa? Incredibile ma vero: tutto questo è racchiuso in un tavolo, a dir poco unico nel suo genere, che si chiama Lagoon proprio perché simula, riuscendoci assai bene, l’effetto di una laguna caraibica. L’ha ideato e realizzato l’artista e designer Alexander Chapelin di La Table, un progetto che realizza pezzi unici e su misura,  grazie a una miscela speciale di travertino, legno e resina.

 

 

 

Yarn Bombing, i lavori a maglia arredano le città

Yarn bombing, un bombardamento di filati ovverosia un modo insolito di arredare e ingentilire gli spazi urbani che ogni cittadino può praticare: basta mettersi a ‘sferruzzare’, darsi alla maglia o all’uncinetto e quindi scegliere quale angolo rivestire. Si tratta di un’arte di strada non invasiva, graffitismo con la lana o il filo, proveniente dagli Stati Uniti, che realizza performance temporanee; anima o rianima angoli urbani brutti o bruttissimi, statue logore, avvolge e decora alberi. In Italia il ‘bombardamento’ di lana ha già avuto esperimenti riusciti e riesce sempre a patto che vandali non distruggano l’opera come accaduto purtroppo l’altro giorno a Varese.

 

The wave cabinet, il mobile onda in acque mai agitate

Se cercate un mobile che sia mobilissimo, praticamente un’onda di mobile o un mobile dinamico, ecco a voi The wave cabinet, la cabina delle meraviglie, creativa, originale, malleabile, multiforme e tutta in semplice legno naturale. E’ una creazione dell’artista e scultore newyorkese Sebastian Errazuriz. Ora forse, visto così, vi pare solo un ‘semplice’ mobile, ma aprendolo quali e quante sorprese scoprirete, tra onde di bassa e di alta marea…

 

Design.Ve, il festival dei creativi invade Venezia

‘Design.Ve, design walks through Venice’ : si chiama così il primo design fringe festival diffuso della citta lagunare che si svolge dal 25 maggio al 26 giugno, in parallelo al primo mese della Biennale di Venezia. Da palazzo Loredan, cuore e quartier generale dell’iniziativa dove sono allestite anche due mostre di design, si dipartono nove itinerari, o design walks, 9 hot spots del design nei quali brands e designers metteranno in mostra il meglio della propria produzione.  E così palazzi storici, chiostri nascosti, design boutique, gallerie private e spazi inattesi diverranno i punti cardinali di Design.Ve.

 

Riflessi millenari, il tavolo realizzato con legno di 48 mila anni fa

Riflessi millenari: prendete una lastra di tronco di uno specialissimo legno dal nome scientifico Agathis australis che risale a 48 mila anni fa; posizionate una base in acciaio realizzata da uno scultore, Helidon Xhixha. Il risultato è un vero e proprio totem, un pezzo iconico e unico, in edizione limitata. Sarà come avere in casa un pezzo di natura primigenia che unita alla creatività umana diventa un’opera d’arte potenziata.

 

Le opere più belle di Zaha Hadid, sola regina dell’architettura

I suoi erano progetti arditi, fantascientifici; realizzazioni futuristiche, di chi riteneva lo spazio un’estensione di concetti sempre realizzabili. Visionaria e sovversiva, soprannominata la signora delle curve per le sue costruzioni curvilinee ed allungate, Zaha Hadid,  first lady dell’architettura contemporanea, irachena naturalizzata inglese, è morta troppo presto, a soli 65 anni per un infarto mentre era ricoverata in un ospedale di Miami in cura per una bronchite. Prima donna architetto ad aver ricevuto il Premio Pritzker nel 2004, due volte Premio Stirling, di recente insignita anche con la Royal Gold Medal for Architecture, la più alta onorificenza per l’architettura del Regno Unito, proprio il prossino 22 aprile avrebbe dovuto presiedere all’inaugurazione dell’attesa Stazione Marittima di Salerno e tenere una lectio magistralis. Restano i suoi capolavori sparsi per il mondo tra cui il Maxxi a Roma e lo stadio del nuoto a Londra. Ve ne proponiamo 10 in una galleria di immagini.