Nuvola di Fuksas, pronto il centro congressi

Soltanto il cuore della struttura, la  famosa ‘nuvola’ che per il momento dà il nome all’intera opera, è composta da 700 pezzi unici realizzati con materiale speciale per 13.800 metri pari a due dirigibili Zeppelin; per l’intera opera, poi, sono state impiegate 37 mila tonnellate di ferro pari a 4 volte e mezzo la torre Eiffel, circa 58 mila metri di vetro, pari a 10 campi da calcio: questi sono solo alcuni dei grandi, grandissimi numeri, elencati da Enrico Pazzali, amministratore delegato Eur spa, società proprietaria del nuovo centro congressuale di Roma, all’Eur, appena presentato alla stampa. L’opera dell’architetto Massimiliano Fuksas è costata circa 300 milioni di euro e ora i lavori dopo 8 anni si sono conclusi. Sarà inaugurata ad ottobre e operativa dal 2017.

 

Crolla la scuola galleggiante premiata alla Biennale

Era stata da pochissimo premiata con il prestigioso Leone d’Argento alla Biennale di architettura di Venezia, la Floating School Makoko, la scuola galleggiante realizzata dall’architetto nigeriano Kunlé Adeyemi. La copia integra è esposta nelle acque ferme dell’Arsenale veneziano. Ma l’originale che si trovava nella laguna di Makoko, detta anche Venezia nera o Venezia d’Africa, una baraccopoli a Lagos in Nigeria, è stato distrutto dalle violente piogge che hanno colpito la zona. Affascinante e rivoluzionaria, la struttura a forma piramidale era fatta di legno di recupero e bambù riciclato, tetto fotovoltaico e poggiava su 256 barili di plastica vuoti. L’architetto vuole ricostruirla.

 

 

 

Artborea, ambiente e natura si incontrano allo spazio nAm di Roma

Ambiente e natura si incontrano allo spazio nAm di Roma che fino al 1° luglio ospiterà la mostra ArtBorea. Un appuntamento da non perdere per chi, negli ultimi anni, si è avvicinato al concetto di architettura sostenibile per arredare casa a basso impatto ambientale. In che modo? Attraverso per esempio l’utilizzo di materiali riciclabili ma senza perdere niente in termini di design e estetica. Il messaggio che vuole lanciare questa mostra è molto semplice: rispetto dell’ambiente e gusto possono davvero andare di pari passo quando si parla di arredamento.