Un soggiorno alla moda con il divano angolare

Chi ha un bel soggiorno spazioso e lo vuole arredare in modo originale conservando la caratteristica accoglienza dell’ambiente, può provare ad usare il divano angolare, una soluzione componibile molto suggestiva.

Il divano angolare, detto anche divano a L, non solo ha il compito di arredare il salotto ma contribuisce a definire l’area della casa deputata al relax, quella in cui si stende e si riposa tutta la famiglia, amici inclusi. E se poi al divano si aggiungono un tavolino al centro e un bel tappeto di contorno, il gioco è fatto.

Che vantaggi offre il divano angolare? Non è una soluzione adatta a tutti, è particolarmente indicata per gli ambienti spaziosi, quelli in cui è possibile dividere l’ambiente in spazi, tra cui, appunto, quello deputato al relax. Il vantaggio del divano angolare, quindi, è nella definizione degli spazi della casa.

 Il secondo vantaggio è nella modularità del prodotto. Gli stili sono molti, si va dal divano a L essenziale e classico, fino al divano con imbottiti originali e i cuscini che sono spostati dal divano stesso a terra. In genere le sedute del divano a L sono molto profonde, i cuscini imbottiti e alcuni modelli, proprio in virtù della modularità che li distingue, hanno delle chaise-longue laterali, oppure degli schienali reclinabili.

Ogni azienda ha trovato negli anni la sua specializzazione, un tipo di divano che a partire dalla resistenza fino ai ricami, si poteva imporre sul mercato come un prodotto originale. Si pensi ad esempio al divano componibile Tango di Clei che si trasforma anche in un letto. La sua seduta è scorrevole e i braccioli reclinabili per garantire ancora più relax.

Set design Studio Viganò di Twils è molto strutturato, comprende le pannellature a parete, organizzate con mensole, tasche protaoggetti e lampade. I prezzi non sono quelli del divano classico due o tre posti, qui si va con attimo fino ai 6000 euro.

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