Tra le molte proposte e i nuovi progetti, l’edizione del Salone del Mobile 2014, ospiterà anche l’inatteso ritorno di Thonet con il lancio di una nuova collezione.
La storica azienda tedesca, nota del mondo del design per aver messo a punto la tecnica di curvatura del legno mediante vapore, nella seconda metà dell’800 e aver diffuso in tutto il mondo, la celebre sedia n.14, la prima in assoluto ad essere assemblabile sul posto di destinazione, torna a Milano con un’interessante progetto che non si limita a rivisitare i classici della sua collezione, ma introduce anche nuovi pezzi, tra cui il secrétaire S 1200.
Il nuovo complemento d’arredo nasce da un progetto a più mani tra il team design di Thonet e il designer Randolf Schott. Si tratta di una scrivania di dimensioni ridotte pensata per la gli spazi della casa contemporanea, con la finalità di dar vita ad un angolo studio con la sua semplice presenza.
La capacità di concentrare in pochi cm tutte le dotazioni necessarie, è una lezione di design che l’azienda mantiene viva ancora oggi. 110 cm di larghezza, 88 cm di altezza e 66,5 cm di profondità, costituiscono l’ingombro totale della scrivania, perfetta per adattarsi anche ai piccoli ambienti, come corridoi o angoli.
Il design basico e funzionale prevede la dotazione di tutto il necessario per far funzionare S 1200, come un’essenziale e perfetta postazione di lavoro. In linea con lo stile e i principi perseguiti in casa Thonet, il tavolo è disponibile in più versioni e con l’aggiunta di accessori che permettono di personalizzarne non solo l’immagine, ma anche l’utilizzo.
Il telaio come da tradizione è realizzato in tubolare d’acciaio, sia cromato che verniciato e sostiene il piano d’appoggio con un’inclinazione tale ottimizzare il comfort nell’utilizzo. Gli accessori aggiuntivi sono tutti in lamiera d’acciaio floccata e hanno la finalità di raccogliere in ordine gli oggetti sparsi sulla scrivania. Si va da un pannello metallico che si presta a molteplici funzioni: leggio, lavagna magnetica, piano di supporto per eventuali elementi informatici e copertura del vano portaoggetti.
Foto | Thonet