La presenza di umidità in casa è del tutto normale. Le difficoltà sorgono quando i livelli salgono oltre certi limiti, in quanto diventa nociva e rende l’ambiente poco salubre, determinando la comparsa di determinati problemi.
Affinché l’ambiente non favorisca questi fenomeni, il tasso di umidità non dovrebbe superare il 55% e la temperatura dovrebbe essere intono ai 21°C. All’aumentare della temperatura, la percentuale d’umidità dovrebbe abbassarsi.
I problemi di umidità in casa possono creare non pochi disagi. Uno dei più diffusi e temuti è quello della formazione di muffa sui muri. Per prevenire l’eccesso di umidità è possibile ricorrere a varie soluzioni. Chi desidera risolvere il problema alla radice deve però ricorrere a metodi e tecniche di tipo professionale che partano da un’indagine accurata delle cause.
Riducendo l’umidità, si potrà prevenire la comparsa di muffe non solo sui muri, ma anche tra le fughe delle piastrelle. Laddove questa avesse già fatto la sua comparsa, sarebbe necessario agire il prima possibile per bloccarne la proliferazione ed eliminarla definitivamente.
Eliminare la muffa da muri e ridurre l’umidità in modo efficace
Se l’eccesso di umidità ha già dato il via al processo di proliferazione delle spore, le pareti potrebbero danneggiarsi in tempi brevi, motivo per cui una volta individuato il problema è indispensabile scegliere di affidarsi a realtà specializzate nel settore.
Ne costituisce un esempio Murprotec, realtà con oltre 60 anni di esperienza a livello nazionale e internazionale, che in base ai tipi di muffa sui muri è in grado di individuare ed eseguire l’intervento più adatto a risolvere il problema in maniera definitiva.
Dopo un sopralluogo e un’attenta analisi diagnostica con strumenti appositi, i professionisti delle migliori ditte specializzate metteranno in atto le strategie più indicate per sanificare e asciugare l’ambiente, rendendolo vivibile. Generalmente, sono previsti interventi di bonifica professionali volti a uccidere tutte le spore presenti sui muri e a impedirne il ritorno.
A differenza degli interventi fai da te, che non fanno altro che ridurre provvisoriamente l’umidità dell’ambiente senza dare una reale soluzione al problema – il quale tenderà a ripresentarsi nel giro di poco tempo – le tecniche messe in atto dagli esperti del settore sono di natura risolutiva.
Per questo motivo, nel caso in cui si decida di arginare momentaneamente il fenomeno con qualche soluzione casalinga, è sempre importante ricordare che si tratta di interventi non risolutivi. Rivolgersi immediatamente a dei professionisti che possano risolvere il problema alla radice permette di evitare perdite di tempo che non farebbero altro che aggravare il problema.
Eccesso di umidità e muffa: quando si verificano
I motivi per quali le abitazioni tendono a diventare molto umide sono numerosi. Oltre alle condizioni atmosferiche sfavorevoli, tra le cause principali è possibile annoverare un’inadatta coibentazione della parte esterna degli edifici, la quale favorisce l’umidità di risalta, nonché la mancata ventilazione dell’ambiente. Anche la presenza d condensa oppure perdite e infiltrazioni possono rendere l’ambiente più umido.
Per quanto riguarda la formazione di muffa sui muri, oltre all’umidità, giocano un ruolo determinante la scarsa illuminazione e il calore degli ambienti interni, soprattutto quando all’esterno fa molto freddo.
Proprio per questi motivi, è molto comune la formazione di muffa sui muri dei seminterrati, delle cantine, ma anche dei bagni e delle cucine, oppure sui muri di corridoi interni che non sono mai esposti alla luce solare.