Portabottiglie, anche il loro design contribuisce all’arredamento

Se siete appassionati di vino, ma anche se non lo siete, è probabile che un giorno v’imbattiate nella scelta del portabottiglie. Se non sarete preparati all’evento, è molto probabile che la vostra scelta ricada su oggetti banali e di poco gusto. Invece le soluzioni di design ci sono. E noi ve le mostriamo. 

Immaginate di avere una vigna e di ricavarne dell’ottimo vino. Sarebbe un peccato se dopo averlo imbottigliate vi perdeste in un bicchier d’acqua per la conservazione. Le bottiglie di vino devono essere ben conservate e metterle tutte in fila sul davanzale o sul primo mobile rimasto libero, non è il massimo.

In casa, o in cantina, bisogna dotarsi di un portabottiglie, di uno strumento che a livello funzionale è molto semplice da interpretare ma che poi, quanto a design, lascia moltissimo spazio alla creatività. A livello funzionale, i portabottiglie sono tenuti ad esporre ed ordinare al meglio le bottiglie di vino presenti in casa.

Possono avere forme e colori molto semplici, oppure essere caratterizzate dal ricorso a sfumature cromatiche eccentriche che attirano l’attenzione e impreziosiscono l’ambiente. Vediamo qualche esempio.

Hexagon Maxi propone un portabottiglie da parete a forma esagonale. Un design innovativo che richiama la forma delle celle degli alveari, con 19 fori per riporre le bottiglie. Può sopportare fino a 20 chili.

In alternativa ci sono delle strutture con quella Drop in acciaio Inox lucido che ingloba una struttura adatta ad accogliere le bottiglie. È molto elegante ed ha la forma di una goccia. Questo pezzo è disponibile in diverse varianti cromatiche ma scuro è più elegante.

Totem, invece, è il moderno portabottiglie che aspettavate di vedere: è semplice e lineare nello stile ma sbarazzino nella scelta dei colori. Ha una forma armoniosa e consente di sfruttare al massimo tutti gli spazi.

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