Piscina interna, cosa bisogna sapere

E’ un po’ il sogno di tutti poter contare su una piscina interna, magari riscaldata, in ogni periodo dell’anno. Ma cosa bisogna sapere prima di pianificarne la costruzione a prescindere dalla sua grandezza?

Va ammesso, costruire anche una piccola piscina rappresenta sempre una soluzione ottimale per rilassarsi con il minimo sforzo. E se non si possiede un giardino, puntare alla costruzione di una vasca nella propria abitazione o appartamento consente di sfruttare tutti i benefici di una piscina esterna senza doversi preoccupare di tantissimi elementi per la sua manutenzione. Ma andiamo con ordine.

Una piscina indoor la si può ricavare praticamente dovunque: seminterrati, verande e porticati chiusi da vetri possono rappresentare lo spazio ottimale. In tutti i casi infatti ed a prescindere dalla grandezza, le vasche saranno protette ed utilizzabili in qualsiasi momento dell’anno. Esse possono essere interrate e non interrate, con pannelli di acciaio o in cemento armato. Quello che è importante è che siano costruite rispettando le condizioni tecniche e strutturali necessarie: ciò significa valutare con precisione il peso della struttura e dell’acqua in modo tale da essere certi di non dover incorrere sul lungo termine in cedimenti strutturali.

Per tal motivo è quindi consigliabile evitare il fai da te a meno che non si sia progettisti professionisti. Non solo: bisogna calcolare bene il probabile impatto dell’umidità ed installare soluzioni che possano evitare la formazione di muffa, cattivi odori ed eventuali danni. E’ per questo motivo, ad esempio, che la temperatura dell’acqua deve oscillare tra i 26° e i 30° mentre quella dell’ambiente circostante deve essere uguale o di poco superiore.

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