Quale pavimento esterno scegliere per la propria abitazione? Sono diversi i fattori dei quali tenere conto, soprattutto in base alla tipologia di “terreno” dal quale si parte: eseguire questa scelta non è comparabile a quella che si farebbe per il corrispettivo interno.
Anche il clima infatti deve influenzare la selezione di una pavimentazione esterna essendo la stessa obbligata a sopportare quelle che saranno i differenti tipi di precipitazione ed umidità: insomma, l’estetica è solo una piccola parte di ciò che bisogna ricercare in un pavimento. Ovviamente essi devono essere prima di tutto impermeabili, antigelo ed antiscivolo e questo non solo per ottenere una più lunga durata ma soprattutto per la sicurezza di chi li deve calpestare. Non solo: devono essere resistenti rispetto a carichi e sbalzi di temperatura e devono essere il più possibile trattati per non rimanere vittime di muffa.
Non bisogna disperare però: tutte queste caratteristiche sono di solito elencate all’interno dei cataloghi specializzati, in modo tale da aiutare le persone nella propria scelta: In essi si segnala addirittura il grado di scivolosità dei pavimenti, elencando sia i parametri di riferimento europei che quelli internazionali. Quel che la persona deve comprendere, in base alle sue necessità, è quale tipologia di materiale usare. La pavimentazione esterna infatti può essere in pietra, ceramica, gres porcellanato, calcestruzzo, addirittura in legno: come già stabilito però è necessario comprendere quali di essi è più adatto in base a quelle che saranno le sollecitazioni che dovrà sopportare.
Cotto e pietra ad esempio, sono perfetti per un ambiente rustico e per piccole aree di giardino, balconi e terrazzi mentre il gres porcellanato è il più versatile di questa tipologia in quanto a resistenza e finiture.