Scegliere di rivestire il pavimento con il parquet rappresenta una soluzione duratura che conferisce all’ambiente il calore e il lusso dei legni nobili comunemente usati per la messa in opera come il rovere, il doussié, il wengé, l’olivo, il noce, l’iroko, il teak, il merbau, l’afrormosia e il faggio.
Esistono numerose tipologie di parquet, ma fondamentalmente possiamo individuare 3 lavorazioni: il parquet massello, il parquet prefinito e il parquet lamellare.
Il parquet massello è quasi sempre costruito da legno grezzo che viene successivamente levigato e verniciato dopo la posa in opera. Si tratta del più classico e tradizionale dei parquet e assicura longevità e isolamento termico – acustico. Inoltre è possibile creare affetti strepitosi come l’anticatura, la spazzolatura o l’inserimento di disegni o greche. Il prezzo del parquet massello dipende fondamentalmente dall’essenza, dalla lunghezza e dallo spessore del listello (in genere da 220 ai 2000 di lunghezza e dai 10 ai 22 mm di spessore) e dalla scelta, ovvero il pregio del disegno del legno (in ordine di importanza il rigatino, la prima scelta, la seconda scelta e il nodino).
Il parquet prefinito è formato da uno strato di legno pregiato visibile esteriormente e supportato alla base da legni più economici. Sicuramente i costi del materiale e della posa in opera si abbassano, ma il sottile strato di legno nobile superficiale non permette molti interventi di levigatura. Con gli anni dev’essere quindi sostituito.
Il parquet laminato è sicuramente il meno costoso e il più usato nell’arredamento dei negozi e degli uffici. E’ costituito interamente da un composto di legno conosciuto come mdf – pannello di fibra a media densità – rivestito da una lamina di policarbonato su cui vengono riprodotti gli effetti cromatici e le venature del legno. Ha il vantaggio di essere economico, veloce da applicare (anche da manodopera non specializzata) ma sicuramente non esteticamente di pari livello al parquet massello o prefinito.