Mia è il progetto dello studio Claudio Lucchin & architetti associati, per un modulo abitativo basato sulla necessità di ridurre lo spreco di spazio e offrire in una metratura ridotta un comfort senza rinunce.
Il concept ispiratore ruota attorno al concetto di flessibilità, che i progettisti hanno affrontato proponendo lo studio e la realizzazione di elementi modulari, in grado di trasformare lo spazio adattandolo alle esigenze reali ed estemporanee di chi lo abita. Con Mia, non è l’individuo ad adattarsi alle caratteristiche dell’ambiente domestico, ma al contrario sono gli interni a trasformarsi per rispondere alle sue esigenze.
L’unità abitativa si sviluppa su una superficie di 60 mq, ma è perfetta per accogliere fino a 4 persone con una comodità ed un’efficienza pari a quella offerta da un appartamento di 110 mq. Lo spazio è difatti in grado di comprimersi ed espandersi, seguendo la logica per cui gli ambienti interni compaiono solo quando effettivamente necessari e scompaiono o si trasformano quando non vengono utilizzati.
Il progetto Mia, si basa su tre elementi portanti che rendono possibile il cambiamento della configurazione interna. Grazie ad una piattaforma, un muro movibile e mobili a scomparsa è stato possibile concentrare comodamente e in uno spazio ridotto tutte le funzioni abitative.
Il modulo si compone di cucina, camera da letto, ripostiglio, due bagni e uno spazio vuoto che si riempe al variare della distribuzione interna. Nelle ore diurne i letti sono a scomparsa per lasciare posto alla cucina, completamente attrezzata e funzionale, movibile grazie all’organizzazione in parti modulari. Mentre di notte la camera riacquista le sue fattezze grazie alla compressione degli altri locali.
Mia è un contenitore sostenibile e a basso costo, che riduce lo spreco di spazio potenziando la superficie a disposizione mediante il la trasformazione e la multifunzionalità. Concepito per essere realizzato come struttura prefabbricata facilmente spostabile, rivela la un’anima contemporanea, ben calata nella realtà attuale che richiede possibilità di movimento e capacità di adattamento.
Foto | cleaa Claudio Lucchin & architetti associati