Lo stile orientale, nell’arredamento, può contribuire e dare equilibrio e serenità all’ambiente domestico? Una domanda cruciale che se avesse risposta affermativa, porterebbe moltissimi elementi esotici in ogni casa. Sicuramente i principi che ispirano i design orientali possono essere molto utili per sistemare il proprio ambiente.
La prima regola per arredare la casa con uno stile orientale è quella di liberarsi degli elementi superflui, cercando di mantenere l’equilibrio tra i pochi mobili che si decide di tenere ed usare. Anche lo stile orientale può essere differenziato al suo interno. La casa in stile giapponese, per esempio, avrà un arredamento Zen mentre se volete evitare troppi dettagli ma sfruttare il cromatismo orientale, il risultato sarà ben diverso. Ecco qualche consiglio.
Lo stile orientale
Lo stile orientale è tipico di chi desidera una casa con arredamento lineare e rilassante. Tramite alcuni elementi l’obiettivo è quello di ricreare un’atmosfera unica ed esotica che trasporti la mente sempre verso destinazioni esotiche. L’obiettivo è di dare vita ad ambienti equilibrati e armoniosi e la scelta di mobili senza spigoli vivi, usati in stanze ampie, è il top. In pratica bisogna votarsi all’essenzialità e all’uniformità.
Lo stile Feng Shui
Questo stile si basa sullo studio dei campi energetici e magnetici e suggerisce il posizionamento dei mobili in modo da ottenere una casa che sia il più possibile accogliente e disponibile per il relax. Anche in questo caso la parola d’ordine è: liberarsi del superfluo.
Lo stile Zen
È uno dei più gettonati e consente di realizzare ambienti molto armoniosi e riflessivi. L’obiettivo è quello di arredare la casa facendola specchio di una vita sana e serena. Gli ambienti ampi come loft e giardini si prestano molto a questo stile ma il segreto è sempre nell’equilibrio degli elementi.
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