Gli inglesi li chiamano Teapoy mentre noi forse siamo più abituati a chiamarli tavolini da fumo, ma il succo è lo stesso: stiamo parlando dei tavolini bassi, quelli ideali da posizionare in soggiorno davanti al divano e magari sopra un bel tappeto. Nella tradizione inglese del diciannovesimo secolo il Teapoy serviva appunto come tavolino per servire il tè ma anche per conservarne le preziose foglie. Infatti generalmente i tavolini di questo tipo erano corredati di un cassettino in cui si poteva per l’appunto conservare una spezia preziosa come il tè, in un “contenitore” che fosse utile e decorativo. Se poi pensiamo all’arredamento etnico, specialmente di Giappone e Cina, scopriamo che il tavolino basso era considerato un normale tavolo da pranzo mentre in India si utilizzava addirittura come piano d’appoggio per la preparazione del pane. Tanti usi dunque per un oggetto che adesso è stato rivisitato in chiave moderna e che possiamo trovare tra gli arredi più comuni nelle nostre case.
Se la vostra casa è arredata in stile classico, l’ideale è un tavolino basso di piccole dimensioni, perfetto per appoggiare un vaso, ma anche libri e riviste. Potete sceglierlo interamente realizzato in legno, di forma rettangolare o quadrata ma con gli angoli smussati oppure di forma circolare. Se non amate troppo le decorazione ne potete scgliere uno di fattura semplice, altrimenti potete optare per un tavolino in stile tendente al barocco e quindi molto ricco di decori sulla superficie e sulle gambe. Una via di mezzo potrebbe essere un tavolino con le gambe di ottone decorate e la superficie di vetro, che secondo me è il giusto compromesso tra il moderno e il classico.
Se la vostra casa ha uno stile moderno o addirittura minimal, l’ideale sono i tavolini dalla forme geometriche in legno laccato di colore scuro meglio se nero. Oppure se vi piace esagerare, potete scegliere un tavolino dalla forma più sinuosa realizzato in materiale metallico o plastico e con colori accesi. I miei preferiti sono quelli con la struttura in metallo e la superficie di vetro.
L’ultima valida alternativa è il cosiddetto “tavolino religioso” perfetto per una casa in stile etnico. Un esempio di questi tavolini è quello dei tavoli tibetani che generalmente serviviano come punto d’appoggio per le candele e per l’incenso, ma che venivano utilizzati anche per mangiare e per bere il tè. Questo tipo di tavolino però è piuttosto piccolino, più o meno come un comodino.
Photo Credit| Berto Salotti, Archiexpo, La-z-boy
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