Letto contenitore, quando dire si

di Valentina Cervelli Commenta

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Il letto contenitore è uno di quei complementi d’arredo in grado di dividere le masse: c’è chi lo trova perfetto per arredare una stanza da letto e chi piuttosto dormirebbe in terra. Vediamo insieme quando è il caso di dire sì ad una simile soluzione.

Ottimo contenitore

Lo dice il nome stesso: il letto contenitore è perfetto per dormirci sopra ma anche per mettere al suo interno delle cose. Se si è affetti da mancanza di spazio cronica esso è senza dubbio perfetto per evitare che tantissime cose si accumulino nella stanza ed accumulino polvere. Non bisogna avere paura delle muffe, se si è in grado di tenere areato l’ambiente e si tiene sotto “controllo” ciò che si trova all’interno del letto: quelli più moderni sono spesso dotati di sistemi di areazione specifici.

Buona qualità

Il letto contenitore, se si vuole contare su un sostegno per la propria schiena che sia degno di tale nome deve essere acquistato di qualità. Di solito le molle legate alla sua apertura o i suoi meccanismi sono garantiti senza problemi per almeno 5 anni. Manutenzione ed attenzione possono portare la durata del letto ad essere decisamente più alte. Non si può risparmiare su una simile tipologia di mobile. Esso deve essere in grado di “proteggere” adeguatamente sia le persone che quello che lo stesso contiene al suo interno. Il consiglio è quello di puntare principalmente sul made in Italy verificando la tipologia di materiali usati e la loro resistenza al fine di non incontrare problemi sul lungo termine.

Photo Credit | Rosa Splendiani

 

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