Come sono le case moderne? Il concetto è lo stesso che vi era qualche anno fa? La risposta, va sottolineato, è negativa. Cambiando infatti le condizioni economiche delle persone si sono man mano modificati anche gli approcci alle abitazioni.
E non solo perché nella maggior parte dei casi mancano i fondi per poterla acquistare, ma perché proprio per via della differente vita è stato il concetto stesso di organizzazione degli spazi e della loro strutturazione. E’ innegabile che livello culturale molto sia cambiato nel corso degli ultimi decenni e che di conseguenza l’arredamento, per quanto possa puntare al vintage tuttora, sia sottomesso a “regole” differenti.
Basta pensare a come viene vissuta l’organizzazione degli spazi in questi giorni. La stanza principale in qualche modo in passato era sempre la cucina: il luogo dove la massaia cucinava a lungo, dove la gente si riuniva per mangiare e dove si tentata di “contenere” gli odori dell’attività che si svolgeva al suo interno. Essa era quindi spesso separata dal resto della casa. Ora cucina e zona living sono nella maggior parte dei casi nello stesso spazio e la prima spesso conta su un piano cottura, soprattutto se si lavora fuori e si è obbligati a mangiare fuori.
E il cambiamento è visibile anche nell’approccio al bagno: i tempi sono cambiati e con esso gli spazi occupati. Da semplice servizio ora è divenuto un’area relax e si tende ad averne due per poter essere sicuri di poterne usufruire senza grandi problemi. Tutto è divenuto multitasking e funzionale.