La lavastoviglie che sfida la gravità

di Gianni Puglisi Commenta

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Una lavastoviglie verticale: l’ha ideata una coppia di designer, Mohsen Jafari Malek e Behzad Taheri. L’eccezionalità dell’elettrodomestico da cucina non sta nelle sue funzioni che sono quelle di una normale lavapiatti, ma nel suo posizionamento ‘alternativo’: emerge dal basso, nascosta sotto il ripiano e fa bene anche alla nostra schiena: non occorre chinarsi per mettere o prelevare le stoviglie. Si tratta inoltre di una notevolissima soluzione salvaspazio in cucina. Se vi pare poco…

 

 

 

La lavastoviglie a caricamento dall’alto in realtà non è una novità; al contrario, è sorta molto prima di quella a caricamento frontale che abbiamo nelle nostre case. Si è trattata di un’invenzione efficace, facile da usare.

 

Ma non se ne è visto finora un modello aggiornato. Le lavastoviglie proposte sul mercato sono tutte a carico frontale, il che sembra naturale, ma questo significa che la porta deve essere assolutamente impermeabile e che occorre un considerevole spazio a disposizione per consentire l’apertura della macchina. Se la nostra cucina è al millimetro non è un dettaglio, anzi!

 

 

 

 

La lavastoviglie progettata dai designer Mohsen e Behzad  grazie alla sua verticalità, risolve questi due problemi. Quello più evidente, è  il problema di spazio che riguarda chi più chi meno, chi viva in appartamento,  grazie al nuovo design per cui si apre verso l’alto.

 

 

 

 

 

L’apertura dall’alto consente di inoltre di avere a vista un intero cestello che può essere caricato e quindi inserito nel mobile di lavaggio. Il design verticale significa facile impermeabilizzazione e ci ‘sgrava’ anche del problema aggiuntivo di piegarci verso il basso per caricare e scaricare la lavastoviglie. Incredibilmente semplice, o semplicemente incredibile? O entrambi?

 

 

 

Fonte e foto newsdesignlist.it

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