Tutti noi ormai, al giorno d’oggi, conosciamo e, probabilmente, abbiamo avuto modo di interagire con l’erba sintetica; dagli ormai famosissimi campi per il calcio a 5 (ma non solo), a veri e propri giardini in manto sintetico, può capitare davvero in tutte le città e tutti i contesti d’imbattersi in questo moderno ritrovato della tecnologia.
D’altro canto, fatta eccezione per l’ovvio fascino che le piante naturali, con la loro vita e il loro “respirare”, esercitano sull’essere umano, i vantaggi presentati dall’erba sintetica sono molteplici e innegabili: ha un costo contenuto rispetto alla realizzazione di un prato naturale, minori poi sono anche le relative spese di manutenzione e il tempo da dedicarvi, maggiore resistenza agli agenti atmosferici ed estrema facilità di pulizia.
Durata del manto
Certo, rispetto ai giardini naturali, che hanno la proprietà di rinnovarsi continuamente se curati assiduamente e con attenzione, i manti sintetici non hanno invece questa possibilità, andando inevitabilmente in contro a un progressivo deterioramento. E’ più che logico, a questo punto, chiederci quanto dura un prato sintetico.
Naturalmente, la risposta a questa domanda non può essere univoca. Troppi sono i fattori che influenzano la possibile durata nel tempo di un prato in erba sintetica e, soprattutto, troppo ampio è il range in cui questi fattori si muovono, finendo per poter risultare troppo differenti tra loro per poter essere adeguatamente confrontati.
La risposta, comunque, è che un manto sintetico dura in media 10 anni; ma andiamo a vedere quali sono le variabili che influenzano questo dato, e come poter allungare la vita del nostro manto sintetico.
Fattori da tenere in considerazione
Il primo punto da prendere in considerazione è che non tutti i materiali impiegati per la realizzazione di un prato sintetico sono uguali: scegliere un’erba sintetica di qualità rappresenta infatti un valore aggiunto, in grado di influire positivamente sulla fruizione per un tempo più ampio. La scelta delle componenti impiegate riguarda, pertanto, non solo i fili d’erba ma anche quanto predisposto per i cordoli e tutte le altre parti strutturali che vanno a comporre un giardino sintetico.
La posa, poi, dev’essere eseguita a regola d’arte. Eseguire la posa di un prato in erba sintetica non è uno scherzo, bisogna saperlo fare. Motivo per cui, in questo caso, il pensare di fare da sé tende a rivelarsi una soluzione controproducente, dal punto di vista della qualità come della durata.
Infine, la manutenzione: un giardino in erba sintetica non richiede particolari cure, ma è comunque utile eseguire un minimo di manutenzione, almeno nel periodo in cui si utilizza di più il prato. Si tratta, semplicemente, di effettuare regolari interventi annuali/biennali, naturalmente affidandosi a un professionista, e procedure di spazzolamento del manto, che potremo anche eseguire autonomamente.
Altri consigli
Se ci accertiamo che i punti fin qui elencati vengano eseguiti con la dovuta diligenza ed efficacia, potremo allora garantirci una durata di 10 anni e più per il nostro prato sintetico.
Altri piccoli accorgimenti che possiamo adottare per favorirne la conservazione sono: utilizzare prodotti poco aggressivi per il lavaggio, non eseguire la manutenzione con strumenti affilati o di ferro, che potrebbero infatti danneggiare il manto, e non sottoporre lo stesso a emanazioni di calore eccessive.