In mezzo ai grattacieli del nuovo centro di Milano sono andati in scena, in occasione del recente Salone del Mobile, le “Urban Stories”, straordinarie suggestioni del vivere contemporaneo. Tre storie metropolitane raccontate da Michele De Lucchi, Diego Grandi, Kengo Kuma, con installazioni uniche, emozionanti e audaci come il nuovo skyline cittadino. Kaldewei è stata protagonista di “Paesaggio fa rima con saggio”, il progetto di Michele De Lucchi che prevede, tra forme svettanti e torri metafisiche, una e molte interpretazioni del paesaggio, che sia fisico, reale, mentale o immaginato. “Tutto è paesaggio, dentro e fuori le nostre città, dentro e fuori le nostre architetture, le nostre case, le nostre stanze. Siamo parte integrante del paesaggio e il nostro stato mentale è direttamente legato alla nostra capacità di interloquire con quello che ci sta intorno, il contesto culturale e civile. Insomma, alla fine, è il paesaggio nella nostra testa, della nostra immaginazione, quello che più regala emozioni e gratificazioni. Il paesaggio che vogliamo e che, volenti o nolenti, ci rappresenta”. Coerentemente con il concept del progetto, Kaldewei è stata protagonista dell’installazione curata da Michele De Lucchi con alcuni dei suoi prodotti, ormai diventati icone del bagno contemporaneo. Ecosostenibilità, durata, qualità eccezionale, linee essenziali e senza tempo, innovazione tecnica e attenzione alle esigenze individuali sono gli elementi che contraddistinguono le vasche e i piatti doccia dell’azienda tedesca, da Conoduo a Centro Duo Oval, da Ellipso a Mega Duo Oval, fino al piatto doccia Xetis, con il suo rivoluzionario scarico a parete.
Foto Credit: Silvia Rizzi Comunicazione