Dopo Milano, Foscarini apre un nuovo spazio a New York: non un semplice showroom ma un luogo improntato allo spirito del brand, destinato ad entrare in dialogo con la città per raccontare storie, trasmettere emozioni e stimolare la creatività. Inaugurata in occasione di ICCF 2013 e della New York Design week (18-21 maggio 2013), la nuova “casa” di Foscarini sarà aperta a tutti, puntando a diventare punto di riferimento non solo per gli appassionati di design ma per un pubblico più ampio ed eterogeneo. Per Foscarini Spazio Soho è stato scelto un edificio storico in Greene Street, riprogettato negli spazi interni da Ferruccio Laviani, che spiega: “Per quanto il focus sia stato posto sui contenuti che abiteranno lo spazio, abbiamo voluto creare una casa per Foscarini mantenendo inalterate l’identità e l’unicità del ‘contenitore'”.”Abbiamo sentito il desiderio di uno spazio tutto nostro che fosse portavoce dei valori di innovazione e creatività dell’azienda”, afferma Carlo Urbinati co-fondatore e titolare di Foscarini con Alessandro Vecchiato, “un luogo pensato per raccontare le nostre storie e trasmettere emozioni”. “Abbiamo immaginato uno spazio aperto a quanti sono interessati in senso ampio al mondo del progetto e alla creatività, rivolto ai curiosi di ogni età e formazione”, sottolinea Alessandro Vecchiato, “concentrandoci su due città protagoniste del design contemporaneo: Milano e New York”. Per New York, Laviani ha progettato uno spazio dalla duplice funzione: “Da un lato abbiamo voluto trasmettere un messaggio strettamente legato all’identità del brand, con installazioni e interventi artistici sempre diversi”, racconta il progettista, “dall’altro desideriamo consentire ai visitatori di entrare in contatto direttamente e immediatamente con i diversi modelli della collezione, valorizzandone le diverse caratteristiche e personalità.” Per raggiungere questo secondo obiettivo, è stato pensato per Foscarini Spazio Soho uno speciale sistema modulare fatto di “display cases” di diverse dimensioni liberamente componibili, progettate per adattarsi alle mutevoli esigenze dello spazio. Coerentemente con l’impegno culturale dell’azienda, anche nello spazio newyorkese, come in quello milanese, si susseguiranno periodicamente installazioni site-specific: scenografie create per raccontare i valori di Foscarini, interpretati di volta in volta da artisti e designer. La serie sarà inaugurata da Algae, un’installazione ispirata all’arte povera e concettuale, realizzata da Stefano Arienti, uno dei più noti artisti del panorama internazionale.
Foto Credit: Silvia Rizzi Comunicazione