La collezione Fokos di Laminam risponde ad alcune richieste che arrivano dal mondo dell’architettura contemporanea in merito alla ricerca materica e alle tendenze del design. Il carattere distintivo del prodotto, che ne determina un vero valore aggiunto, resta la grande dimensione: una superficie di tre metri quadrati concentrata in un unico pezzo. Fokos è una collezione che trova nella forza primordiale della natura la sua origine e che si esprime attraverso elementi puri e necessari come Roccia, Rena, Terra, Sale. Elementi dai colori naturali e morbidi, che accompagnano fedelmente l’essere umano nel percorso dal passato fino al tempo presente. Una grande novità è rappresentata dalla sensazione tattile piacevole e soffice, quasivellutata, della superficie, ottenuta attraverso l’impiego di materie prime particolari, elaborate e messe a punto grazie alla continua ricerca tecnologica di Laminam, realtà consolidata del Gruppo System che ha aperto la strada ad una nuova concezione delle superfici e dei pavimenti. Dall’idea di produrre la lastra di ceramica più grande e sottile mai vista prima, in grado di moltiplicare destinazioni d’uso e applicazioni rispetto a un normale prodotto di ceramica, Laminam ha dato vita a un inedito concetto di superficie, con una valenza universale e una versatilità capaci di dare nuovo valore al mondo dell’edilizia, all’architettura e al design di interni.
Laminam è un’azienda ma anche un prodotto, è un sistema tecnologico ma anche e soprattutto una vera e propria soluzione versatile, flessibile ed eccellente che, grazie alle elevate prestazioni tecniche ed estetiche, per la prima volta al mondo rende possibile l’utilizzo di grandi superfici laddove fino ad ora ne era impensabile l’impiego. È così che nasce la prima lastra di grandi dimensioni dallo spessore di appena 3 mm: una superficie esteticamente avanzata dalle prestazioni tecniche straordinarie, una vera e propria pelle per l’architettura contemporanea, un’innovazione epocale che ha cambiato il sistema di rivestire gli spazi e i volumi.
Foto Credit: Silvia Rizzi Comunicazione