La sostenibilità dell’Esposizione Universale è irrimediabilmente legata al riuso delle materie prime usate per la costruzione dei padiglioni. Le incredibili torri che costituiscono l’attrattiva del Padiglione della Svizzera, ad esempio, verranno riusate come serre urbane.
L’EXPO 2015 parla al mondo anche di architettura sostenibile e con questo vogliamo dire che le opere architettoniche realizzate per i singoli padiglioni saranno riciclate e smontabili. Il più delle volte abbiamo di fronte delle strutture portanti che ricordano le caratteristiche del territorio che devono raccontare. Al termine dell’esposizione quindi non è un caso che il Padiglione della Coca-Cola diventi un campo da basket o che il Padiglione di Monaco sia donato alla Croce Rossa per essere portato in Burkina Faso.
Le torri svizzere diventeranno delle serre urbane. Sono state progettate da un team di giovani architetti della società Netwerch di Brugg che ha convinto la giuria del fatto che anche una struttura architettonica potesse stimolare la riflessione sulla responsabilità personale, sull’equa ripartizione dei beni alimentari e sulla sostenibilità.
Il Padiglione della Svizzera si sviluppa su una superficie di 4432 metri quadrati ed è pensata come una piattaforma aperta con 4 torri visibili da lontano e riepite di prodotti alimentari. I visitatori che accedono alle torri lo fanno attraverso degli ascensori e quando arrivano in cima possono anche servirsi dei prodotti.
Le torri si svuoteranno progressivamente e le piattaforme sulle quali il cibo poggi si abbasseranno. Per questo possiamo parlare di una struttura cangiante, di una struttura che si modifica progressivamente. Lo svuotamento delle torri potrà essere seguito in tempo reale sui social. I quattro prodotti selezionati per le torri sono l’acqua, il sale, il caffè e le mele che danno l’idea di una Svizzera sostenibile, responsabile, innovativa e fedele alle proprie tradizioni.
Il Padiglione svizzero comprende anche la Casa Svizzera composta dai seguenti elementi: lo spazio espositivo dei cantoni partner del San Gottardo dedicato al tema dell’acqua, l’esposizione interattiva di Nestlé, il ristorante e il take away, lo stand informativo dell’Agricoltura Svizzera, il salone dei partner e l’auditorio che ospiterà eventi e conferenze. La direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) presenta un gioco interattivo, Plant Doctor, che permette di migliorare e rafforzare il raccolto dei piccoli contadini grazie alle moderne tecnologie.