L’Africa è una terra molto affascinante, per i colori, per gli odori, per la tradizioni. E non poteva certo mancare questo continente nell’Expo 2015 di Milano, soprattutto perché è qui che l’alimentazione di tutto il popolo diventa una sfida. Il challenge è al centro della declinazione proposta del tema alimentazione dal Senegal.
Ogni Paese che sarà presente all’esposizione universale di Milano, ha dovuto declinare il tema dell’alimentazione proposto dall’Expo 2015. Il Senegal ha scelto questo concept: “Produrre, nutrire e proteggere: le sfide della sicurezza alimentare e dello sviluppo sostenibile in Senegal“.
Questo Paese africano partecipa all’esposizione all’interno del Cluster delle zone Aride e ha come obiettivo quello di mostrare tutti gli sforzi che sono fatti dal Senegal per sviluppare il settore agricolo e garantire la sicurezza alimentare alla popolazione nonostante le condizioni ambientali del territorio non siano sempre favorevoli. Il Senegal infatti deve fare i conti con il degrado del suolo, con il cambiamento climatico, con la scarsità d’acqua e con l’aumento demografico.
Il Senegal allora vuole adattarsi alle mutate condizioni climatiche cercando di coprire il fabbisogno alimentare degli abitanti ma vuole farlo nel rispetto dell’ambiente in modo da rendere tutto il processo sostenibile sul lungo periodo. Ecco allora che sono stati creati dei programmi didattici che spingono i bambini e di conseguenza le loro famiglie ad adottare comportamenti responsabili sia quando si ragiona come consumatori, sia quando si ragiona e si diventa responsabili di alcuni realtà produttive.
Il Senegal, inoltre vuole incentivare l’acquisto e il consumo di prodotti locali, il famoso concetto del KM0 che va di moda anche in Italia, spiegandone i vantaggi a lungo termine. Molto interessante anche il simbolo che è stato scelto per il padiglione: un baobab, uno degli alberi più imponenti del mondo che garantisce nutrimento e protezione alle persone.
Chi visiterà il padiglione del Senegal potrà scoprire le aree marine protette di questo Paese e studiare le innovazioni adottate dagli allevamenti ittici, nonché le nuove tecniche di acquacoltura in uso. In più si potranno assaggiare i prodotti tipici di questa terra a base di miglio, mais, riso e papaya.