Presentato anche il padiglione degli Emirati Arabi per Expo 2015 in una straordinaria conferenza stampa via web tra Milano, Londra e Abu Dhabi.
Uno streaming seguito dai media di oltre trenta paesi connessi alla piattaforma, per anticipare da subito le intenzioni degli EAU in termini di innovazione e sostenibilità. La scelta di un canale virtuale, accessibile contemporaneamente da qualsiasi latitudine infatti, descrive l’orientamento green, la volontà di condivisione mondiale e la sperimentazione tecnologica sposata dagli Emirati Arabi coerentemente con le linee guida dell’evento.
Con l’accattivante slogan, Food for Thought, “cibo per la mente”, gli Emirati Arabi interpretano il tema Expo 2015, dedicato al cibo e all’energia del pianeta, presentando la ricca storia del paese con un progetto che ricuce in unico linguaggio, passato e futuro. Il padiglione, opera del team progettuale guidato da Norman Foster & Partners e supervisionato dal Commissario Generale Al Ameri, è infatti un’architettura avveniristica che attinge ispirazione da un mix tra paesaggi naturali, costruzioni tipiche e forme moderne.
Su un lotto di oltre 4000 metri quadrati, il padiglione si posiziona strategicamente a metà del Decumano, con un accesso ben visibile e privilegiato. L’ingresso sembra un canyon da attraversare con la promessa di un viaggio affascinante e denso di suggestioni, in cui il visitatore seguirà il tragitto disegnato da pareti ondulate alte fino a 12 metri.
In un percorso che simula l’andamento sinuoso delle dune nel deserto e immersi in un panorama che racconta le sfumature dorate e i toni caldi della sabbia, si percorrono vie tortuose, varchi stretti e ombreggiati, alla scoperta della configurazione urbanistica delle antiche città del deserto.
Del resto il modo migliore per conoscere un luogo è proprio quello di attraversarlo, misurandone la mappa con il passo per scoprirne le specificità. Con questo spirito, il visitatore è invitato a compiere il suo viaggio in terra straniera, osservando la flora del luogo, incontrando, in forma digitale, gli acquedotti tradizionalmente usati per l’irrigazione nei campi e infine entrando in contatto con le vicende e le tradizioni degli Emirati arabi, mediante strumenti interattivi di realtà avanzata.
Seguendo una rampa inclinata i visitatori potranno raggiungere il cilindro al centro dell’area, che accoglie un moderno auditorium, per terminare il viaggio approdando in un’oasi di sapori e aromi speziati. Tra punti di ristoro distribuiti al piano terra e un grande ristorante al piano superiore, con terrazza panoramica, il padiglione EAU offrirà esperienze degustative di una tradizione culinaria variegata e ricca di influenze internazionali.
Per il progetto Expo 2015, gli Emirati Arabi confermano il loro impegno a partecipare ad un dialogo interculturale finalizzato a condividere soluzioni per il futuro che parlino di efficienza e sostenibilità, pensando fin da subito al reimpiego delle strutture utilizzate per la realizzazione del padiglione che, al termine dell’Expo Milano 2015 verranno riallestite ad Abu Dhabi, presso la sede dell’azienda per l’energia rinnovabile Masdar.
Contrastando la tendenza allo spreco e alla superficialità di costruzioni destinate a diventare scenografie abbandonate da smaltire, il progetto diventerà infatti una delle principali attrazioni della città.
Trovate qui la nostra serie dedicata a tutti i padiglioni paese Expo 2015.
Fonte | Foster + Partners 2014