Il Kuwait è uno stato piccolo che affida la sua ricchezza e il suo sostentamento a risorse importanti per il pianeta come il petrolio. La sfida più grande che però questo Paese deve affrontare, è quella dell’agricoltura che rappresenta una risorsa cruciale per gli abitanti, sempre a corto di acqua ed energia. Vediamo insieme come sono affrontati questi temi nella cornice dell’Expo 2015.
Il Kuwait per garantire una migliore qualità della vita ai suoi abitanti in un’ottica di sostenibilità deve affrontare almeno tre sfide cruciali per il paese, vale a dire: acqua, agricoltura ed energia.
La disponibilità di acqua pubblica, in Italia, è un valore ormai dato per scontato mentre in un Paese che si trova tra la Penisola Arabica e il contenente asiatico e che è caratterizzato dall’aridità del suolo e da condizioni geografico-ambientali a volte ostili, l’acqua è una risorsa vitale e una sfida che il Paese deve affrontare con coraggio. Non a caso è proprio in questo paese che è stato costruito il primo impianto di desalinizzazione al mondo con tecnologia Msf. Oggi in Kuwait ci sono 7 impianti.
L’agricoltura non può essere sviluppata ovunque e infatti la produzione si sviluppa in tre regioni e si concentra soprattutto su palme e patate. Il Paese però ha deciso di promuovere l’agricoltura locale con una serie di campagne rivolte agli studenti legate all’educazione alimentare.
La terza sfida in ordine di presentazione ma forse la più impegnativa ed interessante, è quella legata all’energia, perché in un Paese dove il petrolio è padrone dell’economia, si ricercano dei sostituti naturali per questo prodotto, impegnandosi nella sperimentazione legata all’energia solare ed eolica. Con la partecipazione all’EXPO 2015, il Kuwait potrà mostrare tutti i progetti finora realizzati in questi campi e i risultati ottenuti grazie ai contributi umanitari.