L’Expo 2015, seppure tra le tante polemiche che sta suscitando rispetto al ritardo nei lavori e alle scelte infrastrutturali, riscuote comunque molto successo. In particolare sono molto apprezzati gli allestimenti dei padiglioni nazionali. Ecco quello della Bolivia.
La Bolivia sarà presente all’Expo 2015 con il suo padiglione dedicato alla Quinoa, un seme che è stato seminato migliaia di anni fa ed ora rappresenta il futuro di questa nazione. Il futuro boliviano è stato coltivato nel tempo ed è importante la lungimiranza nella scelta dei semi da piantare. La Quinoa, per esempio, è sostenibile ed oggi che si sente parlare di problemi di alimentazione, rappresenta una buona alternativa all’approvvigionamento energetico di tanti popoli. All’alimentazione è dedicato tutto l’Expo 2015. L’alimentazione come sfida e come risposta alla crescita esponenziale della società.
La Bolivia risponde alla sfida con la tradizione, o meglio con una coltura tradizionale, quella della quinoa che gli inca chiamavano chisaya mama, la madre di tutti i cereali. Nella kermesse milanese saranno presentate le proprietà nutritive di questo alimento.
La quinoa, sinteticamente, possiede sia tutti gli aminoacidi essenziali, sia delle virtù medicali universalmente riconosciute. Quello che adesso c’è bisogno di fare è di recuperare e sfruttare al meglio, in modo sostenibile, una coltura del passato. La Bolivia vuole al tempo stesso promuovere l’idea della Terra come sistema vivente dinamico fatto di legami invisibili tra gli esseri viventi che condividono lo stesso destino.
In 125 metri quadri si proporrà ai visitatori di provare qualcosa prima di acquistarla, di assaggiare la quinoa ed altri prodotti tipici boliviani alla presenza di uno chef. Approfondimenti sulle aziende agricole boliviane e sulle colture della zona saranno il completamento di questo exursus extraeuropeo.