Per Expo Milano 2015 il Padiglione Azerbaijan, nasce dalla collaborazione tra Simmetrico Network, Arassociati Architettura e AG&P.
Il team ha puntato ad interpretare il tema generale “Nutrire il pianete, Energia per la vita” rappresentando attraverso l’architettura e le scelte espositive, la varietà bioclimatica e culturale che contraddistingue il paese.
L’articolazione e la diversità sono le note peculiari che descrivono il Padiglione Azerbaijan, attraverso spazi e forme originali che si susseguono in una dialettica dominata dallo stupore di un visitatore chiamato a confrontarsi con continui e repentini cambiamenti di ambientazione.
Ai temi di sostenibilità e consumo consapevole del Progetto Expo 2015, che si interroga sulla possibilità di assicurare a tutta l’umanità un’alimentazione sana e sufficiente, il paese risponde dimostrando quanto sia indispensabile pensare in termini di flessibilità e adattamento, che nascono soprattutto dall’uso intelligente delle risorse disponibili.
In quest’ottica, le forme moderne ed essenziali che descrivono l’architettura del Padiglione Azerbaijan, nascono dalla scelta di materiali tradizionali locali, quali il legno e la pietra, lavorati con tecniche innovative e associati a materiali universali come il metallo e il vetro.
La pelle esterna è realizzata con lamelle in legno che avvolgono con disegno variabile tutti e 4 i lati dell’edificio, lasciando libera solo la faccia rivolta a nord. La scelta si spiega con la volontà di servirsi delle forme architettoniche per sostenere il bilancio energetico del padiglione, massimizzando gli scambi energetici tra interno ed esterno.
Attraverso un percorso architettonico articolato in vari livelli uniti tra loro e compenetrati da tre diverse biosfere, il visitatore andrà alla scoperta delle specificità del paese rintracciando i punti focali del tema generale Expo 2015 nel padiglione Azerbaijan.
Expo 2015 rappresenta così, l’occasione per mettere in luce i progressi del paese e la sua vocazione al risparmio energetico. La varietà è espressa non solo dalla distribuzione spaziale, ma anche mediante un uso sapiente della luce e della trasparenza, giocato in modo evocativo.
Al termine dell’Expo 2015, come per molti altri Padiglioni Expo, il futuro del padiglione Azerbaijan sarà nel trasferimento a Baku. Un trasporto possibile grazie alle tecniche di montaggio e costruzione, quasi interamente eseguite a secco, nell’ottica di un reimpiego utile delle strutture e della materia.
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