“La sfida della natura”, è questo il tema declinato dal Padiglione del Kuwait all’EXPO 2015. L’inaugurazione si è svolta il due maggio durante un evento condito da buona musica e dalla presenza di personalità di spicco di questo Paese. Lo spettacolo di un Padiglione che lascia a bocca aperta.
Alla presenza del ministro kuwaitiano Salman Al-Sabah si è svolta il 2 maggio l’inaugurazione del Padiglione del Kuwait. La collocazione di questo spazio e la sua caratteristica forma sono soltanto l’involucro di una presentazione del Paese curata nei minimi dettagli.
Il Padiglione del Kuwait è collocato tra il Padiglione della Germania e quello degli Stati Uniti. Si trova dunque sul Decumano, la via principale su cui si articola il Sito Espositivo. La struttura, il cui progetto è stato sviluppato dallo studio di Italo Rota, richiama in modo suggestivo le imbarcazioni tipiche del Paese, i Dhow, tuttora utilizzate dai pescatori nel Golfo Arabico, mentre la facciata laterale presenta un esempio delle serre e dei sistemi di coltura idroponica diffusi nel Paese e che permettono di coltivare pomodori, fragole e insalate. Non spettacolare come la parete cangiante del Padiglione d’Israele ma ugualmente suggestiva.
Nella prima sezione del Padiglione c’è un percorso dedicato alle caratteristiche climatiche del Kuwait, poi si mostrano ai visitatori tutti gli ultimi studi e ricerche scientifiche realizzati con l’obiettivo di rendere anche questa porzione di deserto, un po’ ospitale ma soprattutto fertile. Nell’ultima sezione invece, c’è spazio per la cultura con il solito percorso gastronomico da fare in uno spazio in cui è stato ricostruito il souk arabo con il caratteristico focolare al centro.