EXPO 2015, com’è fatto il padiglione del Brasile

Ancora poche settimane e l’Expo 2015 di Milano apre i battenti e c’è molta attenzione ancora sulle particolarità dei padiglioni che accoglieranno gli Stati presenti all’esposizione universale. Il Brasile parteciperà ad Expo Milano 2015 con un padiglione realizzato dallo Studio Arthur Casas.

I progettisti del padiglione hanno ritrovato nell’immagine dell’intreccio il simbolo che meglio rappresenta il Brasile per Expo 2015.

Essere rete, fare rete, questo è l’elemento cardine del Padiglione che ha come obiettivo la rappresentazione dell’anatomia idrografica del Paese, molto fitta e complessa, tra le più estese del mondo, dove si riuniscono culture e tradizioni.

Leitmotif del Brasile sono innovazione e sostenibilità che in occasione di Expo 2015 presenterà un particolare tessuto interattivo, in grado di generare energia per il Padiglione in virtù del movimento originato dai visitatori.

Non mancheranno attività didattiche e sensoriali, che guideranno il visitatore per il padiglione Brasile di Expo 2015 in un viaggio tra quattro distinti cluster contenenti riso, caffè, cacao e frutta; colture in cui il Brasile è leader nella produzione mondiale.

Un’area multifunzionale è prevista al primo piano del padiglione Brasile con auditorium a doppia altezza e foyer di videoproduzioni a parete. Al piano superiore l’area business e una struttura a tunnel con contenuti in 3D attivabili direttamente dai visitatori del padiglione.

All’ultimo piano il ristorante che completerà il viaggio conoscitivo dei visitatori. Sono stati ingaggiati per l’occasione vari chef provenienti da diverse regioni del Brasile, in modo che si possano scoprire la diversità e la ricchezza della cucina brasiliana che mescola i prodotti locali con le suggestioni gastronomiche che arrivano dall’esterno.

La grande novità del Padiglione Brasile è che è stato progettato in maniera tale da poter essere facilmente smontato, trasportato e riutilizzato.

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