Il Padiglione Italia dell’Expo 2015 accoglierà anche una presentazione del Trentino Alto Adige che ci tiene a dimostrare che in questa Regione non ci sono soltanto le mele. Tutto il territorio, grazie ai nuovi e giovani agricoltori, è sul viale della rinascita. La professione agricola è sempre più gettonata e il terreno c’è.
Siamo ad un mese dall’apertura dell’Expo 2015 e il Trentino Alto Adige scende in campo per raccontare del suo territorio, dei 18540 ettari di superficie dedicati alla coltivazione della frutta e dell’incontro tra la cultura enogastronomica e le tecnologie alimentari.
Soltanto la provincia di Bolzano ha più di un centro di ricerca di eccellenza. Tra le produzioni della zona, comunque, non ci sono soltanto le mele ma anche i cereali, accompagnati da una ricca produzione di vino. La varianza si deve anche al clima che propone la frescura tipica delle Alpi in Val Pusteria ma garantisce anche un clima mediterraneo presso il lago di Coldaro. Un ambiente eterogeneo e ricco che si riflette nella varietà della produzione agricola. 
Il tessuto economico della Regione fa spazio alle società internazionali ma garantisce un posto d’onore anche alle imprese a conduzione familiare, ai piccoli coltivatori e alle start up di giovani agricoltori. Non mancano le università, collegate ai centri di ricerca. Tra questi, non si sbaglia nel considerare il NOI Techpark uno dei parchi chiave nel percorso di modernizzazione del territorio. Scambio di conoscenze e innovazioni sempre garantito. Nei prossimi anni si punterà molto su tre filoni di ricerca: la qualità e la sicurezza degli alimenti, le tecniche di produzione degli alimenti e la certificazione dell’origine dei prodotti tipici altoatesini.
