Arredare in modo corretto e piacevole la propria abitazione passa anche per il prendersi cura della stessa e di ogni suo elemento: ragione per la quale oggi vogliamo vedere come eseguire una corretta manutenzione del tetto.
Ovviamente si tratta di interventi che è possibile compiere se ci si trova in un’unità abitativa dove si è da soli e non in un condominio dove si presuppone che l’amministratore provveda ad ogni bisogno manutentivo. Gli obiettivi da raggiungere nella manutenzione sono due: eliminare ogni traccia di materiale tossico e provvedere a costruire o a mantenere in forma un “cappotto termico” che possa favorire la gestione del calore nella casa a prescindere dalle stagioni.
Eliminare i materiali tossici dal tetto, ove presenti, è la prima fase di qualsiasi lavoro di isolamento. Un tempo veniva senza problemi utilizzato l’amianto: diventa basilare accertarsi che questo materiale non sia presente ora che si è scoperto che è altamente cancerogeno. E’ importante affidarsi a gente esperta: professionisti che sanno come eliminarlo in poco tempo e gestirne lo smaltimento. In questo caso è da evitare totalmente il fai da te.
Sistemata questa parte, si può procedere all’altro intervento basilare da eseguire: il cappotto termico. Si tratta di un intervento che risulta molto utile sul lungo periodo e che è poco invasivo. La sua costituzione infatti consente di avere una temperatura piacevole d’inverno e fresca d’estate. Sono due le tipologie di cappotto termico creabili: una interna con l’applicazione dei pannelli all’interno della struttura, ed uno esterno, in cui i pannelli vengono posizionati al di sotto delle tegole. Il primo, ovviamente è il più semplice da eseguire.