Dispositivi di protezione domestici: la linea vita è obbligatoria?

Si definisce con i termini linea vita una tipologia di dotazione della copertura di un edificio, che consente a chi opera su tale copertura di mantenere una adeguata sicurezza. Per predisporre una linea vita è possibile utilizzare diverse tipologie di accessori, la cui scelta dipende anche dal tipo di copertura: su tetti piatti, ad esempio, si sfruttano linee vita diverse da quelle installate su tetti con forte inclinazione. Sui nuovi edifici in Italia le linee vita sono sempre presenti, perché si installano al momento della costruzione. Ma cosa accade sui vecchi edifici?

Dispositivi di protezione domestici

L’obbligo della linea vita

In Italia non esiste una legislazione generale che obblighi ogni singolo edificio ad essere dotato di una linea vita anti caduta. Sono le norme sulla sicurezza sul posto di lavoro, datate 2008, che hanno introdotto questo tipo di obbligo, poi sviluppato in normative successive. Ricordiamo che in particolare la linea vita per la protezione dei lavoratori in cantiere, anche durante lavori di ristrutturazione, è prevista dalle norme del 2012 e del 2015. Queste norme prevedono l’obbligo di installare una linea vita anti caduta nel caso in cui si svolgano lavori sulle coperture di impianti industriali e per l’installazione di impianti fotovoltaici; tali dotazioni devono essere presenti anche in caso di attività di controllo e manutenzione delle coperture e degli impianti. Tale obbligo però è vigente solo in alcune specifiche Regioni italiane.

L’obbligo Regionale

Sono quindi le norme regionali che obbligano a installare una linea vita in precise circostanze. In particolare in Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Toscana, Provincia di Trento, Umbria e Veneto è necessario avere a disposizione una linea vita installata da un tecnico abilitato in ogni occasione in cui si costruisce un nuovo edificio, ad uso civile o industriale. Inoltre la linea vita è obbligatoria anche laddove si debbano ottenere delle concessioni edilizie o si presenti una SCIA per la ristrutturazione di un vecchio edificio. Tale dotazione è obbligatoria anche nel caso in cui si installino impianti tecnologici sulla copertura di un qualsiasi edificio. Questo vale quindi soprattutto per la predisposizione di impianti fotovoltaici o che riguardano impianti solari termici.

Una questione di sicurezza

In passato l’obbligo di installare una linea anti caduta non esisteva. Stava quindi alla perizia e all’attenzione del singolo addetto la possibilità di limitare incidenti correlati alla caduta da altezze elevate. Questo sia nei cantieri, sia negli edifici già terminati. Negli ultimi anni però l’attenzione agli incidenti sul luogo di lavoro si è fatta via via più intensa, anche a causa della frequenza di tale evenienze. Nel nostro Paese si era vista un’importante diminuzione degli infortuni sul lavoro a partire dai primi anni ’60 del ‘900. Negli ultimi anni però si sta notando una flessione verso l’alto. In particolare considerando i dati del 2020 e confrontandoli con quelli del 2021, sono diminuiti gli incidenti non fatali, ma sono aumentati di oltre il 25% quelli che hanno portato alla morte del lavoratore. Il tasso di infortuni ogni 100.000 lavoratori è in Italia nella media Europea, ma i numeri destano comunque una certa preoccupazione. Per questo si sta intervenendo con norme ad hoc, che garantiscano a ogni lavoratore una situazione lavorativa più sicura.

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