Dal 15 ottobre è necessario che ogni casa si doti un libretto d’impianto che ha come obiettivo quello di registrare tutti gli impianti presenti nelle abitazioni degli italiani e migliorare la sicurezza degli immobili.
Un affare delicato per molte famiglie quello della compilazione e della tenuta del libretto d’impianto. Tanto delicato che adesso online si sprecano le guide per la scelta del manutentore che ci dia una mano nella compilazione. Anche noi vogliamo suggerirvi qualcosa.
Per fare dei controlli di sicurezza sugli impianti, è necessario rivolgersi a manutentori o installatori che abbiamo i requisiti di legge. Questi manutentori devono essere abilitati per le operazioni sugli impianti di riscaldamento e climatizzazione e sugli impianti idrosanitari. I manutentori devono anche essere capaciti di realizzare e manutenere tutte le conduttore di gas allo stato liquido o aeriforme all’interno degli edifici.
Come si può capire se un manutentore ha tutti questi requisiti o comunque capire se rispetta almeno le certificazioni previste dalla legge? Gli si può richiedere di esibire il modulo della Camera di Commercio che in genere elenca i requisiti.
A quel punto, contattato il giusto manutentore, questo tecnico dovrà controllare ed eventualmente manutenere caldaie, generatori di caldo o freddo. In genere il controllo ha un prezzo variabile dai 100 ai 200 euro in base al tipo di impianto domestico di cui la famiglia è dotata. Per non avere spiacevoli sorprese il consiglio è quello di usare il primo contatto con il manutentore per descrivere il vostro impianto ed avere un preventivo.
L’importanza dei controlli è sancita anche dalle sanzioni che variano per i cittadini da 500 a 3000 euro per chi non effettua gli interventi necessari a mettere in sicurezza l’appartamento, ma può essere tra i 1000 e i 6000 euro per l’installatore che comunica il modo sbagliato oppure incompleto, il risultato della verifica e dei test che ha fatto nelle singole case.