Come rendere la propria abitazione più sicura

Se la sostenibilità domestica è una necessità moderna verso cui molte persone si stanno indirizzando, c’è invece un bisogno che non smette di essere predominante quando si tratta della propria abitazione: la sicurezza.

Come rendere la propria abitazione più sicura

Rendere la propria casa sicura è fondamentale per vivere bene e sentirsi protetti. In questo articolo andiamo a suggerire alcuni interventi utili ad aumentare il livello di sicurezza generale e dormire sonni tranquilli ogni giorno: dai sistemi antifurto di ultima generazione ai videocitofoni per la casa, vediamo quali sono le tecnologie e le soluzioni che si possono facilmente implementare.

Casa sicura con sistemi di sicurezza tecnologici

Dotare la propria abitazione di un impianto di sicurezza efficace e funzionale è il primo passo per rendere la propria casa più sicura. Il consiglio è quello di optare prima di tutto per un sistema di allarme composto da sensori di movimento, sirene che emettono suoni e connettività remota, così da avvisare immediatamente i malintenzionati che la casa è protetta ed essere sempre informati su ciò che succede in tempo reale, anche quando si è fuori. Importanti anche le videocamere di sorveglianza interne ed esterne, con visione notturna e registrazione su cloud, così come una buona illuminazione esterna e scoraggiare eventuali intrusi.

Casa sicura con sistemi meccanici passivi

Per sistemi di sicurezza meccanici passivi che pongono una resistenza fisica all’intrusione, allungano eventuali tempistiche di scasso e ingresso in casa. Parliamo, ad esempio, di recinzioni alte e robuste (preferibilmente con punte o barriere difficili da scavalcare), porte blindate, cancelli automatici con sistemi di chiusura sicuri, finestre blindate con serratura alla maniglia, con vetro antieffrazione o con blocco di sicurezza e le nuove serrature smart elettroniche che si aprono con impronta digitale o app.

Casa sicura con sistemi di controllo accessi

Un tempo la sicurezza domestica, soprattutto nei condomini, era data da spioncini e catenelle. Oggi, per verificare chi suona alla porta, si può invece puntare sui videocitofoni per la casa. Si tratta di strumenti tecnologici che, dotati di videocamera, permettono di vedere la persona all’esterno ancor prima di decidere se parlare o meno. Oltre alla videocamera integrata, i videocitofoni moderni hanno un display che consente di visualizzare l’immagine in tempo reale, connettività per una gestione intelligente, funzioni di registrazione, audio bidirezionale per parlare con i visitatori senza dover aprire la porta e sensori di movimento. Alcuni modelli possono anche essere integrati con la domotica, per una gestione totalmente centralizzata. I videocitofoni per la casa più diffusi sono quelli cablati (con connessione stabile e senza interferenze), quelli wireless (con connessione Wi-Fi e gestione tramite app) e quelli autonomi (si collegano direttamente allo smartphone, senza necessità di display interno). Nel 2025 chi vuole dotare la propria abitazione di un videocitofono può anche sfruttare il bonus sicurezza, in cui rientrano anche i sistemi di allarme, antifurto e videosorveglianza, porte blindate e serrature di sicurezza, grate, inferriate o persiane metalliche, vetri antisfondamento, casseforti a muro, recinzioni e cancelli di sicurezza. Questo bonus dà diritto a una detrazione fiscale Irpef del 36% (fino a 48.000 euro per unità immobiliare), ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

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