Come implementare in maniera ottimale colonne eventualmente presenti nelle stanze nell’arredamento della casa? Non bisogna avere paura di osare nell’eventualità che esse siano presenti: si può lavorare attorno alla loro presenza ottenendo dei buonissimi risultati.
Prima di tutto è importante analizzare lo spazio che si ha a disposizione prendendo le misure ed in seconda istanza è necessario imparare a percepire la colonna come un supporto per le proprie idee e non come un impedimento. Una delle soluzioni più interessanti? Renderla parte integrante di un “divano” inserendola dentro a dei puff specifici che diano l’impressione di essere un proseguo della stessa, definendo in qualche modo la seduta: questo ovviamente se la colonna si trova in mezzo alla stanza e la stessa viene trattata come un open space.
Essa può, a seconda della forma, ospitare porta oggetti di differente tipologia, forma o materiale: c’è chi ne ha ricavato portabottiglie di grido quando la sua presenza era compresa in una cucina, o ancora ne ha fatto delle librerie atipiche ma di gusto. Talvolta basta semplicemente colorarle in contrasto con la stanza per darle un aspetto differente: e per quanto sembra difficile, crearne di false per ripetere l’elemento, soprattutto in alcuni stili, può tornare utile per dare alla stanza un gusto elegante e diverso.
Cosa insegna questo? E’ la percezione a fare la differenza: un elemento considerato di disturbo, se ben pensato può divenire un gioiello da sfruttare nel proprio arredamento. Una delle soluzioni più impensabili ma riuscite? Provate ad implementarlo in un tavolo come parte della sua struttura.