L’isolamento termico di una casa o di un appartamento è importante per la conservazione della temperatura interna. Coibentare le pareti infatti aiuta a stare più freschi d’estate e più caldi d’inverno. L’ideale è sempre la coibentazione esterna ma siccome non è sempre possibile si può anche procedere diversamente. Ecco come.
Per coibentare una parete interna ci si può affidare al cartongesso. Quindi bisogna munirsi di lastre in cartongesso preaccoppiate a pannelli di polistirene espanso e sinterizzato che abbiano almeno 3 centimetri di spessore da applicare a colla.
Con la colla e una spatola dentata, incollate le lastre e poi posizionatele sulla parete. In via preliminare però, occorre anche:
1. Raschiare e pennellare la parte con un prodotto antimuffa. L’asciugatura di questo prodotto deve protrarsi almeno una settimana.
2. Assicurarsi che la parte sia liscia, pulita, asciutta e sia in grado di reggere il carico del pannello in cartongesso.
Quali sono i contro di questa operazione?
Pur sembrando semplice ed economica, questa soluzione ha anche dei lati negativi. Alle pareti coibentate in cartongesso non sarà più possibile appendere oggetti. Proprio per questo motivo si suggerisce di valutare attentamente la scelta dei materiali. In alcuni casi potrebbero essere molto utili anche le perline di legno, delle tavolette presagomate cui si accoppiano le lastre di materiale isolante, per esempio il sughero.
Altre valutazioni importanti
La coibentazione delle pareti non è sufficiente per limitare l’umidità delle pareti. Per questo è necessario spesso procedere con la coibentazione delle pareti perimetrali, del soffitto o del pavimento. In più, qualora l’attività fosse limitata alle sole pareti interne bisogna sempre considerare di usare termoisolanti di buona qualità evitando di lasciare intercapedini tra gli elementi.
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