A4A design: l’arredamento in cartone alveolare

Si chiamano Nicoletta Savioni e Giovanni Rivolta, hanno esordito in grandi studi di progettazione e sono i fondatori di un progetto tanto creativo quanto innovativo. La loro impresa si chiama A4A design e dal 2002 idea e produce oggetti e mobili in cartone alveolare. Un materiale riciclato, riciclabile e riutilizzabile che diventa la base creativa di un design etico, sostenibile ed ecologico che però non tralascia l’aspetto innovativo e tecnologico perchè il cartone può essere utilizzato in diversi ambiti con risultati soddisfacenti sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista della versatilità. Infatti il cartone è un materiale insospettabilmente intelligente. E’ leggero, flessibile, versatile, resistente e molto economico. Inoltre lo si può rendere ignifugo e idrorepellente. E in più, se lavorato sapientemente, diventa un materiale molto decorativo, capace soprattutto di dare brio e vivacità alle stanze e ai giochi per i bambini, per cui i designer di A4a design hanno sempre un occhio di riguardo.

Riciclo e trash design: il fascino degli oggetti da buttare

Ai materiali da riciclare ci arrivavo anche io. Che si potesse fare una sedia, come Muchas Rosas, riciclando gli scarti di produzione dei feltrini oppure una poltroncina di plastica, mi sembrava un’idea molto originale ma tutto sommato abbastanza prevedibile. Che invece oggetti da buttare potessero diventare materiale di base per creare dei favolosi pezzi di design, mi lascia a bocca aperta. Cravatte scolorite, vecchi giornali di gossip e cronaca rosa, cassette da mercato ortofrutticolo e perfino vecchie grucce avanzate dall’armadio. Ognuno degli oggetti che vi ho appena citato ha dato vita ad una stupefacente collezione di pezzi d’arredamento. Tutti da collezionare.

Storie di design: la chaise longue

Nel 1800 Jacques Luis David ritrae in un suo dipinto Madame Recamier. La giovane donna il cui vero nome in realtà era Jean Francoise Julie Adelaide Bernard (sposata al banchiere Recamier  nel 1784) è ritratta in un ambiente spoglio, se non fosse che si trova adagiata su una dormeuse dell’800, unico ornamento in un ambiente totalmente privo di arredi. La dormeuse, il cui passato affonda le radici nei triclini degli antichi romani, è un divano usato come lettino che arreda e arricchisce un ambiente interno. Dai tempi di Madame Recamier la dormeuse si è molto evoluta ed è cambiata nella forma e nei materiali.

Design: le librerie più cult della storia!

Un tempo la biblioteca era un luogo severo e silenzioso. Enormi scaffali di legno massiccio e silenzio di tomba per il luogo adibito allo studio dove i volumi sonnecchiavano. Finchè un giorno l’estro dei designer non ha dato un tocco di rinnovamento alle librerie accompagnandole dagli studi e dalle biblioteche fino in salotto, dove oggi vivono in felice compagnia di televisore, lettore dvd e stereo. Tutto è cominciato in Germania nel 1930, quando Marcel Breuer inventa una libreria mai vista prima, che ha magri montanti in tubolare d’acciaio e ripiani sottili. In pratica dal legno massiccio siamo passati ad una libreria ultra light!

La sedia Thonet, un grande classico che ritorna

 Michael Thonet, famoso ebanista austro-ungarico  nato sul finire del Settecento, è stato uno dei maggiori protagonisti del design dell’Età Vittoriana. Nel 1830 iniziò importanti esperimenti tecnici sulla curvatura del legno, ottenendo brevetti per questa tecnica in Francia, Inghilterra, Belgio e Austria tra il 1841 e il 1842. Nasceva così la celebre sedia n°14, quella che regalò a Thonet e alla sua società fama e prestigio. A un secolo e mezzo di distanza, quella sedia è ancora un grande classico e la Thonet continua a produrre questo e molto altro…

Design orientale per originalissimi arredi

 Fascino orientale. Come non farsi irretire da questa cultura così antica e raffinata? Anche in Italia, presentate recentemente al Salone del Mobile di Milano, dilaga la passione per le creazioni di designer asiatici di Giappone, Cina, Thailandia e Corea. Qualche esempio?

Palazzina Grassi a Venezia: l’hotel firmato Philippe Starck

 Un albergo in una delle città d’arte più antiche e raffinate d’Europa, Venezia, adotta uno stile deciso ed attuale, fondato su raffinati contrasti. Si tratta del primo, e per ora unico, hotel italiano interamente firmato da Philippe Starck: la Palazzina Grassi, vicino al celebre spazio espositivo omonimo. Parliamo di un cinque stelle extra lusso esclusivissimo, considerato che ha solo 16 camere e 6 suite. Sulle facciate esterne si diffondono i riverberi di luce delle acque del Canal Grande. Le facciate e gli spazi interni sono un tripudio di opere d’arte, come quelle dell’artista algerino Aristide Najean o quelle, selezionatissime, in vetro di Murano.

Loop: una chaise longue comoda, originale e divertente

 Un po’ poltrona, un po’ tappeto, un po’ materassino… di tutto un po’ per questa bizzarra chaise longue ideata quest’anno da Sophie De Vocht , giovane designer olandese, per il brand italiano Casamania. Si chiama Loop, è allegrissima nella sua commistione di due colori accesi, rosso e arancio, e nella morbidezza delle sue forme mobili, e nasce dall’interesse di Sophie per la tecnica del tufting. Di cosa si tratta? Seguiteci!

Arredi in cartone: le potenzialità insospettabili di un materiale ecologico

 Economico, leggero, facilmente reperibile, riciclabile, ecologico. Stiamo parlando dei pregi del cartone, materiale di tendenza per la realizzazione degli arredi . Sì avete capito bene: sedie, poltrone, tavoli, librerie, scaffali, lampade e lampadari, porta cd e diversi altri mobili o soparammobili possono essere realizzati anche con questo materiale povero e d’uso quotidiano e con diverse tecniche di assemblaggio.

Ron Arad: il designer che ama sperimentare

 

Oggi parleremo di Ron Arad designer di origine israeliana nato a Tel Aviv nel 1951; docente di design al Royal College of Art di Londra nel creare le sue opere ha sempre voluto sperimentare e ha dato vita (e continua a farlo) ad oggetti che “parlano” di lui e del suo modo di vedere e concepire il design.

Negli anni ’80 a Londra ha creato One Off, un particolare studio di design in cui la parola d’ordine è “autoproduzione” ed è proprio in quegli anni che inizia la sua scalata al successo.

Per Arad arte e design si fondono insieme; in un certo senso è come se lui avesse fatto una sorta di percorso inverso ed opposto rispetto a quello della maggior parte degli altri designer. Si può infatti affermare che lui abbia iniziato dalle opere d’arte per poi finire nel design.

Hermès Home: l’arredo va di moda

Anche l’arredamento vuole la sua passerella. E’ questa in sintesi l’idea di molti padiglioni del Salone del Mobile 2011 che hanno ospitato griffe provenienti dal worldwide fashion: da Armani a Valentino, da Louis Vuitton a Versace, da Fendi a Blumarine, da Trussardi a Hermès, queste tre ultime al debutto nelle linee home collection.

Il pavillon di Hermès è stato progettato dall’architetto Shigeru Ban insieme al francese Jean de Gastines allo spazio Pelota in via Palermo, 10 e ha occupato un’area di oltre 200 metri quadrati suddivisa in diversi ambienti domestici.

Kartell ovvero la leggerezza e l’eleganza della plastica

Arredare con la plastica. Un’intuizione geniale, una scommessa vincente di un’azienda italiana fondata nel 1949 a Noviglio, in provincia di Milano, la oramai celeberrima Kartell. I suoi prodotti, veri best seller, sono mobili e oggetti di raffinato disegno industriale, realizzati interamente in plastica. Ultrafamosa, quasi un’icona del marchio, la poltroncina Ghost di policarbonato in stile Luigi XV disegnata da Philippe Starck