Il termine bric-à-brac che originariamente si scriveva proprio così, con i trattini è un termine di origine francese introdotto per la prima volta in età vittoriana. Dall’indicare il collezionismo ha finito per riferirsi agli articoli reperiti nei mercati di strada. Oggi è anche uno stile nell’arredamento che predilige le cianfrusaglie. Come mai?Usato per la prima volta in età vittoriana, il termine bric à brac si riferisce a oggetti da collezione, per esempio tazze da tè molto elaborate, piccoli vasi, piume, fiori di cera e quant’altro. Perfino miniature dipinte, fotografie di una volta e via dicendo.
In pratica se in casa avete qualcosa che pensate sia da buttare, riflettete sul possibile uso di questi oggetti per arredare la casa in stile bric à brac. In genere si usa come ornamento su mensole di camini, tavole, scaffali, o viene messo in mostra in armadietti di oggetti da collezione.
Per arredare casa con questo stile bisogna fare attenzione ad alcuni elementi, prima ancora di comprare i mobili:
- L’epoca storica del mobile. Se è stato realizzato prima del Novecento allora si parla di antiquariato, se è stato realizzato dopo il Novecento allora di parla di modernariato.
- Il prezzo varia proprio in base alla localizzazione temporale, nonché al rapporto che c’è tra usura e periodo di costruzione. I costi di alcuni arredi di modernariato sono esagerati rispetto al valore del prodotto stesso.
- Lo stile dei mobili è variabile e si può davvero scegliere l’acquisto assecondando il proprio gusto. Attenzione però alla possibilità e al buon gusto della combinazione di elementi con diversi stili. Sì all’accostamento e no all’accozzaglia e alla ridondanza. Come si fa?
- Lo stato di un arredo o di un complemento deve essere valutato prima dell’acquisto. In alcuni casi infatti l’usura è un valore aggiunto, in altri casi è il dettaglio su cui puntare per avere un altro po’ di sconto.