Gli elementi eco e bio nelle case sono sempre più frequenti ma quando si parla di biocamini c’è chi storce il naso perché pur essendo camini come tutti gli altri, non emanano quell’odore tipico da camino che disturba ma coinvolge.
Il biocamino è un complemento d’arredo molto interessante, è una soluzione innovativa e moderna che provvede al riscaldamento della casa, contribuisce a risaldarla ma al tempo stesso, quando è spento, funge da oggetto d’arredo. All’interno del biocamino si possono inserire addirittura degli oli naturali che profumano l’ambiente. Con il fuoco emanato si soddisfa la voglia di avere un camino nell’abitazione anche quando questa non presenta una canna fumaria.
Il biocamino, in più, è molto facile da costruire perché di regola non richieste un intervento in muratura. I camini possono essere montati con un bel momento di fai da te senza necessariamente ricorrere all’intervento di un muratore. In pratica sono installati a parete come si appendesse un semplice quadro oppure sono appoggiati a terra, su un piano d’appoggio, sia internamente che esternamente all’abitazione.
Il desing e la geometria sono arrivati in soccorso a tanti architetti che adesso hanno diversi modelli da proporre a chi vuole arredare casa con gusto il biocamino ad etanolo si accende in un minuto e non necessità di manutenzione. L’unica cosa controllare è che la ricarica di bioetanolo sia sempre intera.
Il bioetanolo è un materiale ottenuto dalla fermentazione delle biomasse, quindi da diversi prodotti agricoli ricchi di zuccheri e carboidrati come i cereali. In genere con un litro di bioetanolo si producono 7 Kw di calore che non è disperso dalla canna fumaria, non produce fumi e odori sgradevoli. Nell’aria si spande soltanto il vapore acqueo e biossido di carbonio, come nella respirazione umana.
Il costo di questi prodotti parte in genere dai 100 euro per i modelli piccoli ma può superare anche i 300 euro per gli oggetti di design.