Sempre di più le case tendono ad essere costruite secondo i dettami green: piccole regole e tecnologie da applicare che rendono l’abitazione “ecologica”. Scopriamo insieme come ottenere, in tal senso, un bagno ecosostenibile.
In fin dei conti non serve moltissimo se non agire puntando all’abbattimento di ogni spreco, fattore importantissimo in un approccio del genere che già sul breve periodo può rivelarsi conveniente per il padrone di casa. La prima cosa da fare ovviamente è puntare su rivestimenti ecologici: questo significa fare spazio alla vetroceramica (materiale composto dalla fusione di schegge di vetro usato, N.d.R.) piastrelle realizzate con materiali di riciclo e pannelli di resine ecologiche ai quali deve essere affiancato l’uso della calce naturale.
Ottenere un bagno ecosostenibile, come già sottolineato, passa attraverso l’abbattimento dello spreco di risorse e soprattutto del consumo di acqua. Questo significa regolare bene qualsiasi elemento che usi l’acqua all’interno del bagno partendo dalle cassette degli scarichi del wc, che devono avere il doppio pulsante per i differenti bisogni, ed ancora installando i filtri frangigetto per rubinetti e docce che consentono di tagliare di più del 50% il consumo di acqua.
Per arredare un bagno ecosostenibile bisogna anche privilegiare la scelta di mobili ed accessori che non consumino troppa corrente: si può scegliere quindi di installare i Led al posto delle vecchie lampadine. Essi durano fino a 5 anni: una vita che consente di archiviare un importante risparmio. Ed in caso il bagno non abbia finestre è consigliato dotarlo di ventole per il riciclo dell’aria a risparmio energetico. E per i materiali da utilizzare per i mobili, legno e resine ecologiche devono essere i più considerati.