Il bagno in camera? Può essere un soluzione perfetta per guadagnare spazio e sfruttare al massimo metrature ed illuminazione, a patto che si riesca, grazie ad alcuni accorgimenti, a far convivere le due anime in modo corretto e non scomodo.
Non bisogna pensar che il bagno in camera sia qualcosa di godibile solo all’interno delle strutture alberghiere: come già anticipato può rivelarsi perfetto per rispondere alle esigenze di alcune abitazioni, soprattutto se si avrà cura, nella suddivisione del vano di creare una vera e propria sala relax puntando su uno stile minimale e di design che si adatti a quello della camera da letto. La soluzione più utilizzata? Quella del bagno con la vasca “free standing” ben visibile ed una parete divisoria sulla quale dare spazio ad un grande specchio ed essenzialmente far passare le tubature.
L’ingombro, a differenza di quel che si pensa è davvero minimo e porta ad un risultato più versatile e maggiormente sfruttabile rispetto a quello che può essere un bagno cieco o stretto e lungo: illuminazione e punti luce qui fanno la differenza, senza contare che sono davvero moltissime le soluzioni alle quali è possibile dare vita. A livello puramente estetico poi la parete divisoria per separare la camera dalla zona bagno, può essere di vetro e quindi tutta trasparente, oppure di legno o altri materiali che intarsiati nel modo giusto possono portare ad un gioco di luci davvero incredibile.
Consiglio: per avere un effetto di un certo tipo, questa soluzione deve poter contare non solo su un’estetica gradevole ma anche sulla capacità della persona di tenere in ordine la zona.