L’infinito è sempre tra noi e non c’è limite allo scatenamento della visionarietà! Prendete una tazza: senza smettere d’essere un comunissimo oggetto d’uso quotidiano che ben sa scandire il tempo, quello del risveglio o quello delle pause pomeridiane, può evocare simboli e prospettive dilate. Non a casa si chiama Infinity la tazza progettata da due designer messicani, Andrés Lhima e Iliana Campa, che si caratterizza per il manico che, avvolgendosi intorno al corpo stesso del mug, realizza il segno grafico dell’infinito, un otto rovesciato.