Come arredare un tavolino da caffè? Potrà sembrare una domanda strana eppure prendersi cura in particolare di questo complemento d’arredo, se si vuole ottenere un equilibrio perfetto, non è facilissimo. Vediamo come regolarci.
Per prima cosa bisogna tenere a mente lo stile con il quale si è arredata l’intera stanza: esso potrà dare una linea guida al fine di scegliere gli giusti oggetti da posizionare sullo stesso. E soprattutto potrà rappresentare uno stimolo a creare un certo ordine sullo stesso: è inutile girarci troppo intorno: spesso e volentieri questi complementi sono occupati da giornali, telecomando, suppellettili vari utilizzati per spuntini. Ottenendo come risultato del caos che deve essere combattuto con tutte le forze.
Gli architetti e gli interior designer hanno un metodo per raggiungere la “perfezione” nella composizione degli oggetti con i quali arredare i tavolini da caffè. Per prima cosa i vassoi: non sono quasi mai ingombranti e se scelti bene possono esser una sorta di “palco” per gli altri accessori ed oggetti. E cosa dire delle candele? Esse non devono mai essere sottovalutate: lo stile Hygge danese ci insegna che candele o portalumini aggiungono sempre atmosfera ed aiutano a rilassarsi. Per questo motivo è consigliato perlomeno tenerne una sul piano.
Anche i libri possono trovare una loro collocazione sul classico tavolino da caffè posto davanti al divano: una piccola pila di al massimo due-tre libri può essere considerata sufficiente. E un elemento green e quindi vivo, può fare la sua meravigliosa figura, soprattutto se si punta su piante succulente o piccoli cactus. Se si ha la costanza di gestire i fiori recisi può andar bene anche un piccolo vaso, accompagnato da qualcosa di personale e da qualcosa di estroso.
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