Bello, solare, originale, ecologico e, cosa assolutamente da non sottovalutare di questi tempi, economico! Quelli appena elencati sono i pregi dell’arredamento etnico, divenuto da qualche anno a questa parte molto di moda, moda che non accenna a tramontare e che anzi sembra dilagare. Così nelle nostre case si diffondono sempre più mobili esotici e oggetti provenienti da terre lontane e, nei centri storici delle città come nei centri commerciali, i negozi d’arredamento etnico si moltiplicano. Così come si moltiplicano le botteghe del commercio equo e solidale, ossia quelle che non si pongono come unico obiettivo il profitto economico ma mirano a sostenere le popolazioni economicamente, politicamente e socialmente svantaggiate. L’aggettico “etnico”, poi è declinabile in diverse sfumature: etnico chic, etnico coloniale… Ce n’è, insomma, un po’ per tutti i gusti!
Cassapanche in legno della Thailandia o del Tibet, porcellane cinesi, cesti in vimini, in rattan o in paglia intrecciata, poltrone in bambù o in teak dell’isola di Giava… Le possibilità sono veramente infinite. Ma impariamo a conoscere un po’ più da vicino questi materiali.
Il bambù è una pianta dalla canna robusta e nodosa impiegata per usi diversi: i fusti cavi, vengono utilizzati per farne condotte d’acqua rudimentali, recipienti, legname da costruzione. Le piante sottili o più giovani servono per bastoni, ombrelli e mobili dal gradevolissimo gusto esotico.
Il rattan è il nome usato per indicare diverse specie di palmizi. Con il loro legno si fabbricano mobili, bastoni, ombrelli e si eseguono lavori di intreccio. Data la sua resistenza, il rattan è molto utilizzato anche per realizzare i bastoni d’allenamento di alcune arti marziali. Costituisce, inoltre, la materia prima per i lavori di artigianato del gruppo etnico del Vietnam denominato Cống.
Il teak si ricava da alberi tropicali a legno duro della famiglia delle Verbenacee. È nativo del sud e del sud-est dell’Asia ed è comunemente un componente delle foreste tropicali e subtropicali asiatiche. Il legno ha un colore che varia dal giallo pallido al bronzo e tende a volte al rosso. Contiene una resina oleosa naturale che lo rende estremamente resistente. Non è attaccato neppure dalle termiti ed è per questo che ha un elevato valore commerciale, grazie anche alle sue straordinarie doti di durezza , resistenza e longevità. Il legno è usato nella costruzione di manufatti per l’esterno, ponti di navi, strumenti musicali e in tutti quei luoghi dove è richiesta una forte resistenza all’acqua. È anche largamente usato per i parquet.
Il vimini si ricava dai rami di salice. L’elasticità lo rende, fin dall’antichità, ideale per la creazione di cesti e canestri. Oggi il vimini si utilizza anche nella realizzazione di tavoli, divani e sedie, ai quali conferisce un gusto coloniale ed elegante.
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