La domotica può essere considerata un trend dell’arredamento nel 2019? Davvero l’Internet of things ha conquistato tutta questa importanza nel corso di questi ultimi mesi? La verità, come sempre, sta nel mezzo.
E non perché gli italiani non amino avere la tecnologia in casa, ma per quanto questa faccia passi in avanti, a mancare nella maggior parte dei casi sono le risorse economiche per trasformare e mantenere un’abitazione smart. Va detto che con l’arrivo sul mercato di Alexa di Amazon, anche se non si può parlare al 100% di domotica, almeno in parte le case hanno iniziato ad automatizzare qualcosa, anche se solo la diffusione di musica nella maggior parte dei casi.
Quel che certamente sembra essere chiaro a tutti in questo 2019 è che la domotica non è un disturbo da sopportare rispetto ad una casa classica ma un sistema di cose che consente di gestire con molta facilità tante e tante azioni. E rispetto al passato non sempre sono necessari grandissimi cambiamenti nell’impianto elettrico di casa per installare un impianto domotico: esso dovrebbe essere considerato di tendenza più che altro perché in grado di semplificare davvero la gestione della quotidianità. A partire dall’apertura automatica delle serramenti, fino alla gestione dell’illuminazione: tutte cose che per quanto piccole possano sembrare fanno impiegare del tempo.
Una delle nuove apparecchiature che meriterebbe la giusta fama per la sua utilità? E’ il campanello smart dotato di videocamera, che permette di riconoscere chi sta suonando al citofono e che dà modo, attraverso il proprio smartphone, di rispondere anche quando non si è fisicamente in casa.