Quando si pensa a tecniche e tendenze di questo settore difficilmente si pensa all’arredamento aerei: eppure non si tratta di un mercato di nicchia ma di un settore florido quel che basta per attirare l’attenzione.
Mercato del settore in crescita
E secondo quel che le ricerche di mercato indicano, nonostante il periodo difficile causato dalla pandemia di coronavirus (o forse proprio per la necessità di mantenere tutto igienizzato e ordinato) i numeri a esso relativo sono in crescita tanto quanto tutto ciò che riguarda la manutenzione dei velivoli.
Spesso si pensa che la standardizzazione tipica delle classi di volo e la “chiusura” di un simile ambiente non rendano necessario una importante varietà di soluzioni per ciò che concerne l’arredamento aerei: una valutazione errata dato che in realtà sotto questo nome viene preso in considerazione nel settore tanto l’accessorio da utilizzare per servire il pasto fino all’oblò. Quel che è certo è che gli arredi pensati per gli arei non possono contare sulla stessa varietà di materiali che sarebbe possibile sfruttare nell’atto di arredare una casa. Per ciò che concerne gli aerei è la plastica in ogni sua accezione e sfumatura a essere la padrona.
Statisticamente nel 2019 sono state utilizzate circa 171 mila tonnellate di plastica: un numero che comprende seggiolini, braccioli di appoggio, vani porta-bagagli, rivestimenti d’interni, oblò, parti di fusoliere (praticamente la componentistica, N.d.R) tanto quanto vettovaglie e simili.E questo dato non tiene conto dell’aviazione militare essendo legato solamente a quella civile che comprende gli aerei passeggeri, i cargo e l’aviazione privata.
Anche le stoffe sono importanti
In Europa i maggiori centri di produzione si trovano in Francia, Germania e Italia dove vi sono poli e aziende di eccellenza, soprattutto per ciò che concerne la ricerca ingegneristica e la fornitura di componenti di alta precisione. E’ noto, ad esempio, che oltre un quarto dei componenti del Boeing 787 Dreamliner è prodotto da Alenia Aeronautica sul nostro territorio.
Ma l’arredamento aerei non è rappresentato solo dai numeri relativi ai componenti in materiale plastico: i posti a sedere dei quali possiamo usufruire sono composti anche da stoffe e imbottiture che come accade normalmente per un qualsiasi divano da salone sono scelte in base alle esigenze e a un progetto specifico che tiene in considerazione sia l’estetica che la versatilità in modo da creare un insieme che oltre che comodo risulti attraente allo sguardo.
Di certo non sempre si parla in modo ampio di questo settore dell’arredamento, ma questo non significa che non esista o sia di nicchia: tutt’altro.