Aquawave, una collezione che porta il mare o meglio una sua parte, le onde, nel bagno di casa. Questa è la suggestione alla base della serie di mobili per il bagno che il designer Philipp Aduatz ha realizzato per l’innovativa azienda Klomfar Vienna avvalendosi di una tecnologia avanzata. Andiamo a scoprirla nei dettagli.
Klomfar è un’azienda austriaca a conduzione familiare specializzata in accessori esclusivi, sanitari, rubinetterie e tessili per bagno e da 55 anni è nel commercio internazionale all’ingrosso e al dettaglio di sanitari.
Con la gestione di Martin Klomfar, figlio del fondatore Helmut, per l’azienda ha avuto inizio una fase di innovazione. Infatti ora l’azienda realizza anche prodotti tra i quali la nuovissima collezione da bagno Aquawave. Il designer Philipp Aduatz che l’ha prodotta si è ispirato niente di meno che alla filosofia greca del ‘panta rhei’ , tutto scorre, per creare mobili che hanno una natura unica.
Il concept alle spalle di questa serie di mobili per bagno si basa sulla visualizzazione del fenomeno dell’acqua che forma le onde. Le onde sono create dal vento e sono influenzate dall’inerzia e dalla gravità, spiega Aduatz.
E’ un progetto che fonde il mobile con l’elemento naturale che lo circonda – aggiunge il titolare dell’azienda, Martin Klomfar – Il bagno è acqua e l’arredamento si integra perfettamente con il contesto. Sono mobili di alta fascia e con un alto livello di funzionalità.
Innovativo è anche il fatto che Aquawave è stata realizzata utilizzando le più recenti tecnologie. Una peculiarità che fa di Aquawave non solo una collezione dal design entusiasmante, ma anche un prodotto all’avanguardia.
Infatti, la superficie ondulata è stata creata utilizzando un cad software, normalmente utilizzato per film d’animazione, ovvero un programma per la lavorazione di prodotti in 2D o 3D.
E così l’effetto è prodigioso: i mobili da bagno sono realizzati senza avere cesure e le superfici sono ondulate proprio come l’acqua del mare mossa dal vento e fluiscono senza soluzione di continuità.
I mobili sono stati realizzati eliminando i bordi e creando una superficie continua. Proprio come succede all’acqua, conclude Aduatz.
Fonte e foto aquawave.at