Lo dice la parola stessa, il suo nome è Adjus.table ovvero regolabile, perché questo è il requisito del tavolo disegnato dal giovane designer austriaco Sebastian Zachl: una scrivania che si regola in altezza a seconda delle esigenze, e che per questo motivo va benissimo sia per lo studio che per presentazioni da lavoro in piedi.
L’idea non sarà nuova perché di tavoli regolabili di sicuro in commercio ce ne sono quanti se ne vuole, ma di solito funzionano con un meccanismo automatico. Adjus.table ha dalla sua il fatto d’essere regolabile a mano e di unire i pregi di un tavolo tradizionale a quelli di un prodotto essenziale, leggero e versatile d’ultima generazione.
La semplicità unita alla funzionalità regna sovrana: il tavolo regolabile è in legno chiaro e ha un sistema che permette di regolarne l’altezza: tutto qua. Al designer austriaco Sebastian Zachl interessava realizzare un accessorio pratico da utilizzare, leggero, e riposante anche per gli occhi.
Se ci fate caso, il design più giovane e con uno sguardo al sociale cerca di offrire soluzioni pratiche a costi ridotti, che siano adatte sia in casa che in ambiti pubblici come uffici. Questo adjus.table certo si regola in altezza, come già molti altri sul mercato, ma anche manualmente a secondo dell’utilizzo che se ne voglia fare.
L’aspetto volutamente ‘povero’ ricorda i tavoli del passato, come la scelta del meccanismo manuale. Per il resto è pratico e moderno.
Attualmente è disponibile in due misure. La versione più piccola è ideale per l’ufficio in casa e i piccoli uffici, mentre l’ampia per chi ha molto spazio o per gli spazi di co-working e sale riunioni.
Utilizzando il crowdfunding è possibile far produrre una piccola serie di adjus.table dalla fabbrica bock, il progetto laboratorio per i rifugiati dell’associazione Ute Bock.
Fonte e foto adjustable.zachl.at