Più che una collezione di elementi d’arredo, quella che propone Colombostile è una vera e propria collezione d’arte. A cominciare dalla poltrona: creata dal designer Hierro Desvilles e rivestita in velluto e raso di seta, è decorata con lapislazzuli e ornata di ricami e passamanerie. Del resto, tutte le collezioni Colombostile, presentate al recente Salone del Mobile 2012, si caratterizzano per la ricchezza delle lavorazioni e la profusione di materiali pregiati. Per realizzare la struttura della poltrona, l’azienda si è avvalsa del lavoro dei maestri ebanisti, che con la loro provata abilità e competenza, rendono ogni pezzo una vera e propria opera d’arte decorativa. È proprio il decoro a rendere inconfondibili gli elementi d’arredo di Colombostile che fin dal 1886, data della sua nascita, non ha mai smesso di credere nel futuro di un artigianato d’alta classe.
Anche la libreria, rifinita in foglia di platino e decorata con madreperla e cristallo di rocca (tagliato, sagomato e lucidato sempre manualmente, così come la madreperla) è il risultato di un autentico virtuosismo artigianale: per realizzare la sola struttura grezza, infatti, un maestro ebanista impiega più di 15 giorni, ai quali si aggiungono diversi giorni di lavoro per ricavare dal legno massello gli intagli scultorei, che compongono “l’ornato” principale. La sfida dell’azienda è andare contro quello che pensava la cultura industriale classica basata sulla filosofia della industrializzazione e del prodotto seriale per tutti, proponendo una collezione in cui le moderne tecnologie possono combinarsi con l’artigianato, in cui le antiche conoscenze sono riutilizzate, in cui invece dell’omogeneizzazione dei modelli culturali si riscopre il valore e il piacere delle diversità. Oggi, la nuova sensibilità di una clientela aperta all’immaginario, alle suggestioni che nascono dai mobili e dagli arredi disegnati senza pregiudizi verso il decoro e l’ornato, ed eseguiti con tutta la maestria di un tempo, premiano la filosofia e le scelte perseguite dall’azienda.
Foto Credit: CONSEIL